Era il 14 maggio 2016, la Juventus rifilava cinque reti alla Sampdoria e Paul Pogba difendeva per l'ultima volta, allo Stadium, i colori della Vecchia Signora. Ora, però, il 25enne fuoriclasse francese sfoggia la sgargiante casacca del Manchester United, e si appresta ad affrontare il suo vecchio amore nella casa che fu.
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Insomma, l'attualità è targata Red Devils e non sembra turbi il diretto interessato: “Tornare in questo club è stata una mia decisione e non ho nessun rimpianto”. Dribbling secco sul mercato. Chiamatelo, se volete, quieto vivere.
Pogba, con ottimi risultati, per quattro stagioni ha sudato, lottato e incantato alla corte della Signora. Dati: 178 presenze e 34 reti. Il tutto festeggiando quattro scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Un colpo, quello messo a segno dall'ex ad Beppe Marotta e dal ds Fabio Paratici nell'estate del 2012, che ha fatto e farà scuola ancora per parecchio tempo. Un parametro zero, e che parametro zero, venduto successivamente a 105 milioni.
Perlopiù allo stesso club che lo aveva perso senza ricavare un solo centesimo. Il #Pogback, hashtag mai passato di tendenza, vive una situazione di alti e bassi. Poche soddisfazioni: Coppa di Lega ed Europa League. Stop.
Non il massimo per chi – da protagonista – ha marchiato indelebilmente l'ultimo Mondiale. Eppure, così è. Rapporto “ allenatore-calciatore” con José Mourinho e, a fare da contorno, la netta sensazione che a giugno le strade potrebbero dividersi. Con lo Special One costantemente sulla graticola. Con il numero 6 dei Red Devils corteggiato dai colossi europei. E tra questi, inevitabilmente, c'è anche la Juventus.
Non si vola con la fantasia, affatto. Anche perché acquistare il miglior centrocampista su piazza comporterebbe una spesa non indifferente. Detto ciò, i dirigenti della Continassa sono vigili su tutte le piste. E spostando l'attenzione un po' più in là, la Juventus a giugno potrebbe, e dovrebbe, rafforzare il centrocampo assicurandosi un pezzo da novanta.
Ma ora conta l'attualità, la stessa che inevitabilmente dovrà vedere Madama protagonista in tutte le competizioni. Il calcio, si sa, non ammette sentimenti. Da qui, giustappunto, il classico goal dell'ex sfiorato due settimane fa a Old Trafford. Una conclusione estemporanea, inaspettata considerando lo svolgimento del match, che ha rischiato di punire severamente la Signora. Palo, e fortuna, dalla parte dei campioni d'Italia.
A differenza di Mou, uomo del Triplete interista, questa sera l'accoglienza per Pogba si preannuncia delle più dolci e sentite. Il feeling con la tifoseria juventina, come testimoniato a Manchester dagli applausi piovuti dal settore ospiti, non s'è rotto. Affatto. Sorrisi e pacche pre e post match. Nel mezzo, ovviamente, prevarranno gli obiettivi personali. In attesa che la storia faccia il suo corso: magari nuovamente in bianconero.