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Miralem Pjanic Juventus LazioGetty Images

Juventus-Lazio, le pagelle: Pjanic al top, delude Immobile

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JUVENTUS


SZCZESNY 6.5: Disinnesca una bordata di Lulic, risolve un grosso problema con un'uscita tempestiva e, complessivamente, infonde sicurezza a tutta la squadra.

CANCELO 7: E' il solito discorso. Quando c'è da attaccare non fa complimenti, creando spesso e volentieri la superiorità numerica. Deve, però, migliorare dal punto di vista difensivo.

BONUCCI 6.5: Costantemente fischiato dalla Curva Sud, ne viene a capo con esperienza e carisma. Tiene a bada Immobile, provando a costruire sempre con profitto.

CHIELLINI 7: Dalle sue parti non si passa: mai. Fa sentire tutta la sua fisicità e, alle volte, prova pure ad avventurarsi in avanti. Leader.

ALEX SANDRO 5.5: Rispetto a Verona, una prova non esaltante. Fatica nelle chiusure e, proprio per questo motivo, si becca il giallo.

KHEDIRA 6: Non accelera oltremisura, proponendo grande senso tattico. Aiuta, e non poco, nelle coperture preventive. Colpisce un palo. (85' BENTANCUR SV).

PJANIC 7: Sigla una rete che ha nel suo DNA, offrendo il solito spessore in termine di inventiva. Non cose eclatanti, ma spesso giuste. Il calcio, alle volte, è anche semplicità. Non al massimo atleticamente, chiede e ottiene il cambio. (69' EMRE CAN 6: Ordine e dinamismo).

MATUIDI 6.5: Giganteggia, e non è una novità, in termini di polmoni. Pressa tutto e tutti, e porta a casa un voto positivo in pagella.

BERNARDESCHI 6.5: Scalda il popolo bianconero con un mancino a giro, entra nell'azione che sblocca l'incontro, ha margini da vendere e, soprattutto, è destinato a diventare un top player. (59' DOUGLAS COSTA 6.5: Aumenta i giri della manovra).

CRISTIANO RONALDO 6.5: Al debutto allo Stadium, prova in tutti i modi a togliersi la prima gioia in bianconero. Nulla da fare: sarà per la prossima volta.

MANDZUKIC 7: Ci mette la testa in occasione del lampo bosniaco, facendo a sportellate qua e là per favorire gli inserimenti dalle retrovie. Chiude la gara a tripla mandata.


LAZIO


STRAKOSHA 7: Si supera su Ronaldo e propone diversi piccoli dettagli all'insegna della massima affidabilità. Non può nulla sui goal.

WALLACE 6.5: Sfortunato in occasione del guizzo di Pjanic, per il resto tiene botta.

ACERBI 6.5: E' l'elemento forte della retroguardia biancoceleste, in termini di personalità sa abbondantemente il fatto suo.

RADU 5.5: Mantiene la posizione e, considerando il peso specifico dell'impegno, non è poco.

MARUSIC 6: Attacca Alex Sandro, costringendolo agli straordinari. Una grande falcata supportata da una buona tecnica di base.

PAROLO 5.5: Si divora la palla del pareggio, non eccelle in tono offensivo. Anzi, accompagna la manovra poco e male. (64' BADELJ 5.5: Nulla da segnalare).

LUCAS LEIVA 6: Non perde mai la bussola, è il faro dei meccanismi in mezzo al campo. Senza giri di parole, rappresenta una pedina chiaramente insostituibile.

MILINKOVIC SAVIC 5.5: Ha il guizzo del campione, abbassa il raggio d'azione per favorire lo sviluppo della manovra, ogni tanto predica nel deserto. Ci rinuncia con il trascorrere dei minuti. (79' DURMISI SV).

LULIC 6: Si avvicina alla rete, lavora ininterrottamente nelle due fasi. Pimpante.

LUIS ALBERTO 5.5: Fatica a imporsi tra le linee, mettendo in campo buone intenzioni ma poca efficacia. Sfiora, con un destro soffice, il palo lontano. (64' CORREA 6: Un peperino da monitorare).

IMMOBILE 5: Svaria sull'intero fronte offensivo, tuttavia non sfociando nell'incisività. Portare a casa la pagnotta contro Bonucci e Chiellini è tutto fuorché facile.

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