Ultime curve e, poi, il rettilineo porterà all’addio. Già, va così tra la Juventus e Paulo Dybala, pronti a salutarsi al termine della stagione dopo sette anni intensi, a tratti difficili, ma che resteranno reciprocamente indelebili.
Mister – per il momento – 283 presenze e 113 goal tra le fila di Madama, a partire da questa sera vivrà una storia nella storia. Perché indietro, ormai, non si può più tornare. I vertici della Continassa, spalleggiati dall’Allegri pensiero, la decisione l’hanno presa: titoli di coda. Dunque, post 30 giugno, la Joya potrà tuffarsi in una nuova avventura professionale sfoggiando lo status di parametro zero.
Un’occasione intrigante per parecchi campionati: Serie A, Liga, Ligue 1 e Premier League. Insomma, le settimane porteranno consiglio e, soprattutto, una nuova squadra. Pensiero, questo, non ancora imminente. Vuoi perché c’è da chiudere al meglio l’avventura, vuoi perché ben figurare nel rush finale significherebbe assumere una valenza apicale sul mercato.
Sì, il finale è già scritto, ma non si fanno calcoli. Tradotto: Paulo se sta bene fa la differenza e, quindi, la Juve ha bisogno di lui. Punto. Musica per le orecchie di Allegri che, in occasione della conferenza stampa pre derby d’Italia, ha voluto dettare la linea: “Dybala partirà dall’inizio”.
Questa sera, alle 20.45, i bianconeri allo Stadium affronteranno l’Inter sfoggiando molto probabilmente il 4-2-3-1. E, neanche a dirlo, l’ancora per poco 10 zebrato è chiamato a proporre una performance extra lusso. Una delle sue, in quanto lui sa come si fa.
Allegri negli ultimi allenamenti ha mischiato le carte, sperimentando più situazioni offensive, il tutto analizzando sapientemente le caratteristiche della formazione guidata da Simone Inzaghi che, nell’annata in corso, ha già battuto in due circostanze Madama tra il match d’andata di campionato e la Supercoppa Italiana.
Rimpianti in vista? Chissà. Solamente il rettangolo di gioco sancirà la bontà, o meno, della freschissima mossa juventina. E, giustappunto, la dirigenza ha già iniziato a valutare diverse tracce in chiave sostituto. Nessuna certezza, s’intende, tuttavia la macchina organizzatrice è partita.
Da 10 a 10. Carlos Tevez, per la prima volta da quando se n’è andato, oggi farà il suo ritorno allo Stadium. Notizia accolta con entusiasmo dal popolo juventino, che non hai dimenticato – e come avrebbe potuto (?) – l’Apache. In definitiva, in rampa di lancio un’accoglienza da urlo.
La stessa che abbraccerà Dybala, sempre e costantemente amato e coccolato dai tifosi juventini, che pure stasera scandiranno a suon di decibel il loro amore per Paulo; da Picciriddu a uomo, da epicentro tecnico ad epurato. Va così.




