Pubblicità
Pubblicità
Juve Fiorentina Vlahovic Chiesa GFXGOAL

Juventus-Fiorentina: Vlahovic e Chiesa sfidano il passato

Pubblicità

Chissà se la notte avrà portato (nuovi) consigli a Max Allegri, che ieri in conferenza – interpellato sul tema tridente – ha optato per uno dei suoi dribbling in versione, tra le altre squadre, Pescara. Resta il fatto che, stando ai ben informati, in settimana il tecnico abbia provato più volte un assetto offensivo formato da Di Maria, Chiesa e Vlahovic. Insomma, la purissima qualità.

E, inevitabilmente, l’impegno di oggi mette nel mirino proprio i due ex viola. Che, due anni e quattro mesi dopo, dovrebbero ritrovarsi assieme – dall’inizio – in campionato. Nel dettaglio, da Fiorentina-Sampdoria 1-2 datata 2 ottobre 2020, sfida in cui il jolly offensivo genovese era stato schierato sulla fascia destra.

In Coppa Italia contro la Lazio, comunque, sono andate in scena le prove generali: con annesse indicazioni positive. Da impreziosire, e non potrebbe essere altrimenti, nel breve e lungo termine. In quanto il CV, che in questo caso non sta a significare curriculum, alla Continassa viene visto come la base di qualsiasi discorso, ovvero la coppia alla quale affidare – in chiave progettuale – il peso dell’attacco.

Federico e Dusan si trovano a meraviglia, dentro e fuori il rettangolo di gioco, ragion per cui aspettarsi un’evoluzione naturale e veemente del tandem assomiglia tanto a un epilogo scontato.

Con i biancocelesti – nei 63 minuti proposti assieme – Vlahovic e Chiesa si sono cercati spesso e volentieri: in profondità, nello stretto, con reciproco altruismo. E anche a Salerno, nel segmento prima che il 9 venisse sostituito, l’intesa non è mancata.



Certo, le condizioni atletiche vanno ancora perfezionate, ma si intravede una doppia luce in fondo al tunnel. Tra uno stop di 9 mesi e un’infiammazione di natura pubalgica, defezioni che hanno condizionato - e non poco – la prima parte di stagione a tinte bianconere.



E allora fantasia al potere, con Di Maria che potrebbe completare un tridente da sogno. Perché, al netto delle vicissitudini, tre bocche di fuoco così scintillanti possono fare la differenza. Ecco, la tentazione del tridente c’è ed è netta, una prospettiva che potrebbe alimentare l’entusiasmo dello Stadium. Appuntamento, quindi, alle 18.



Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0