Pubblicità
Pubblicità
Nicolo Fagioli Juventus Crotone Serie AGetty

La Juventus scopre Fagioli: senza Arthur può diventare utile nelle rotazioni

Pubblicità

Il suo esordio in prima squadra, e tra l’altro da titolare, lo aveva già fatto lo scorso 27 gennaio in occasione di Juventus-SPAL, una sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia, ma lunedì sera Nicolò Fagioli si è tolto una soddisfazione se possibile ancora più grande: il debutto in Serie A. Sempre con la maglia bianconera addosso e a soli 20 anni.

Entrando in campo al 70’ della gara contro il Crotone al posto di Rodrigo Bentancur, il giovane centrocampista bianconero ha collezionato nella massima serie quello che in molti già pronosticano essere solo il primo di una lunga serie di gettoni.

Andrea Pirlo lo ha gettato nella mischia a gara già ampiamente archiviata, concedendogli quei minuti che gli sono serviti per prendere, anche in una partita ufficiale, confidenza con quei compagni che conosce oramai da tempo. Sì perché Fagioli, dopo aver già orbitato attorno alla prima squadra, ha iniziato di fatto a farne parte da inizio gennaio, quando il tecnico lo ha inserito in pianta stabile nel gruppo.

Da allora, la presenza in Coppa Italia contro la SPAL appunto, e tanta panchina in Serie A, ma anche in Supercoppa Italiana e Champions League, prima della ‘prima’ in campionato.

Un inserimento graduale e figlio della grande stima della quale Fagioli gode nel mondo Juve, tanto che proprio Andrea Pirlo, che nei suoi primi mesi da allenatore ha già abbondantemente dimostrato di non avere particolari timori a puntare sui giovani, già prima della chiusura della sessione invernale di calciomercato aveva parlato di lui come di un ‘rinforzo’ per la mediana.

“Si è aggregato a noi anche perché è partito Portanova e, per sostituirlo nella rosa, abbiamo pensato a lui fin dall'inizio di gennaio. Farà parte della prima squadra e in qualche occasione potrà andare con l'U23".

Nato come trequartista, ha pian piano arretrato il suo raggio d’azione di qualche metro, fino a diventare un centrocampista completo capace di far valere tutte le sue qualità tecniche, la sua fantasia e la sua visione di gioco, nella zona nevralgica del campo, tanto che sono già in molti a prospettargli un percorso molto simile a quello fatto proprio dall’Andrea Pirlo calciatore.

Intanto in prima squadra ha la possibilità di imparare da alcuni dei migliori interpreti del ruolo, ma sul fatto che abbia qualità da vendere non ci sono dubbi. Nelle scorse ore anche Claudio Marchisio, un altro campione che proprio come lui da giovanissimo si è reinventato centrocampista dopo aver giocato in posizione più avanzata, per poi imporsi come uno dei migliori giocatori della sua generazione, ha ricordato come già Massimiliano Allegri avesse intravisto nel 41 bianconero doti particolari.

“Fagioli è uno dei talenti più importanti degli ultimi anni per la Juve. Già Allegri lo aveva visto. Il tempo lo dirà. Ha capacità e testa per poter emergere definitivamente. Se sarà così o ne sarei felice perché ho avuto modo di conoscerlo e apprezzare il suo talento”.

Proprio Allegri, in effetti, è stato il primo a testare Fagioli con i ‘grandi’ e lo ha fatto mandandolo tra l’altro in campo tre anni fa in amichevoli di lusso contro il Bayern, il Real Madrid e gli All-Star della MLS.

“Abbiamo un ragazzo che si chiama Fagioli, che è un 2001. Vederlo giocare a calcio è un piacere. È un ragazzo che conosce il calcio e i tempi di gioco, sa come e quando smarcarsi, come e quando passare la palla. È bello vederlo giocare. Ragazzi così non vengono fuori tutti gli anni”.

I prossimi mesi diranno quanto spazio Fagioli potrà riservarsi ancora in prima squadra, intanto Pirlo già conta su di lui.

“E’ entrato bene e con una bella personalità. E’ un giocatore che ha il calcio nella testa ed è importante. Può giocare in più ruoli e secondo me potrà fare anche il regista perché sa posizionarsi bene nella ricezione e guarda sempre avanti. Ha tempi di gioco e lavoreremo per farlo migliorare, ma adesso non diamogli troppe responsabilità perché è ancora molto giovane”.

La sensazione è quella che con Arthur costretto ai box ancora per qualche settimana da un infortunio (“Non sappiamo ancora quando lui e Dybala torneranno”), Fagioli possa avere grandi chance di diventare utile nelle rotazioni a centrocampo. Le qualità ci sono, la fiducia del suo allenatore anche e un calendario fitto di impegni potrebbe 'porgergli una mano'. Gli ingredienti sono quelli giusti, adesso la parola passerà come sempre al campo.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0