E' sempre Juventus - Lazio . Neanche il tempo di archiviare il fresco ricordo dell'ultima edizione della Coppa Italia, che per bianconeri e biancocelesti è tempo di affrontarsi nuovamente. In palio la Supercoppa Italiana, primo trofeo stagionale, scontro – tra queste due squadre nella medesima competizione – andato in scena l'ultima volta nel 2015 a Shanghai . Allora, a vincere fu la Vecchia Signora grazie alle reti di Mandzukic e Dybala . Spettacolo poco avvincente su un campo indecoroso.
Il nuovo capitolo si consumerà domani sera allo Stadio Olimpico di Roma, sfida destinata a rivelarsi interessante per più motivi. Rispetto alla trasferta cinese, infatti, entrambe le compagini hanno cambiato radicalmente pelle, specialmente nel modo di interpretare le gare. La Juventus arriva a questa sfida con i favori del pronostico e, soprattutto, con la consapevolezza di essere da sei annate la dominatrice incontrastata del calcio nostrano. Viceversa, cresciuta vistosamente grazie agli insegnamenti targati Simone Inzaghi , la Lazio sente di aver raggiunto la maturità necessaria per ottenere un risultato prestigioso.
Bianconeri e biancolesti si sono già incontrati tre volte in Supercoppa Italiana: nel 1998 i capitolini hanno conquistato il trofeo, mentre la Vecchia Signora s'è imposta nel 2013 e 2015. Nel dettaglio, i campioni d'Italia hanno disputato dodici volte questa manifestazione, uscendo vincenti in sette occasioni e sconfitti cinque volte.
Numeri importanti: la Juventus non perde contro la Lazio da gennaio 2013, in semifinale di Coppa Italia: da allora per Madama tredici vittorie e un pareggio, con la porta inviolata in undici occasioni.


La Cina, come dicevamo, è un ricordo. Epoca di 3-5-2 per Allegri , Bonucci pilastro difensivo e corsie esterne preposte maggiormente all'equilibrio globale con Lichtsteiner sulla destra ed Evra sulla corsia opposta. Stupisce anche la presenza di Sturaro in mezzo al campo, ma la grande curiosità rimane Coman . Schierato titolare in un appuntamento così importante, confermato in campionato con l'Udinese, nella stessa finestra estiva passa al Bayern Monaco.
Grossi cambiamenti, rispetto al 2015, pure per i biancocelesti. In panchina, rimpiazzato nel corso dell'annata da Simone Inzaghi, non c'è più Pioli . Così come Candreva e Klose , perni dei meccanismi offensivi di quella Lazio, appartengono al passato. Assenza fresca, invece, siglata Biglia finito al Milan. Insomma, amarcord.




