Retroscena: il Bayern Monaco a gennaio ha provato a riportare Douglas Costa in Germania. Un timido tentativo in prestito, respinto immediatamente dalla Juventus, per nulla propensa a privarsi del 29enne esterno offensivo brasiliano nel corso della stagione.
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Da Firenze alla Fiorentina. Titolare il 14 settembre, titolare il 2 febbraio, nel mezzo gli infortuni, un goal meraviglioso contro la Lokomotiv Mosca e la Coppa Italia a fare da rodaggio. Insomma, percorso balbettante. Da associare unicamente all'inaffidabilità atletica di un profilo che, quando è in salute, viaggia all'insegna della manifesta superiorità.
E anche contro la viola, seppur non non al top della condizione, l'11 bianconero ha dimostrato di essere un giocatore non banale, creando parecchi grattacapi alla retroguardia gigliata. Insomma, un discreto biglietto da visita in vista degli impegni indelebili: quelli che in un modo o nell'altro segneranno la stagione corale e individuale.
Perché, ad ampio raggio, le valutazioni non mancheranno. Con la Juve a verificare l'utilità degli effettivi a disposizione, progettando le mosse del domani. Non a caso, ad esempio, il dg Fabio Paratici nelle ultime settimane è tornato a prendere in esame l'opportunità di rimettere le mani su Riccardo Orsolini, sempre più epicentro tecnico del Bologna.
Attualità. Con il 4-3-3 che torna inevitabilmente d'attualità. A inizio annata, infatti, Maurizio Sarri ha sviluppato le dinamiche di un sistema di gioco chiamato a esaltare le qualità offensive di un reparto tutto estro e fantasia. Tuttavia, proprio l'infortunio di Douglas Costa ha costretto un cambio di assetto in corsa, con il 4-3-1-2 a diventare il modulo base.
La sensazione, e forse qualcosina in più, è che la Juve senza il trequartista abbia maggiori prospettive. Ma tutto dipenderà esclusivamente dal brasiliano, con Sarri decisamente sul pezzo in merito:
"Douglas se sta bene è sempre un'opzione. Ha avuto una serie di infortuni che ne hanno influenzato la condizione fisica, se ne avesse avuto solo uno il recupero sarebbe stato diverso. Avendo accumulato tanti giorni di inattività il recupero è più lento e ci vuole più cautela considerata la fragilità muscolare".
Ora, alle porte, due impegni esterni: Verona in campionato e la semifinale di Coppa Italia contro il Milan. In ottica gestione, e non potrebbe essere altrimenti, Douglas Costa potrebbe partire dall'inizio in una delle due, difficilmente in emtrambe. Sarri chiama, 'Flash' inizia a rispondere. Alla ricerca della massima espressione.


