Centrare l'obiettivo scudetto superando il Crotonee poi, senza farsi prendere dalla frenesia, iniziare a preparare il grande appuntamento di Cardiff passando dalla passerella bolognese. Intenzioni chiare per la Juventus, fresca vincitrice della Coppa Italia dei record, pronta ad ospitare la squadra allenata da Davide Nicola. Sfida che sulla carta non dovrebbe avere storia, ma che invece si preannuncia più complicata di qualsiasi previsione.
Un dato a supporto di questa tesi: i calabresi hanno raccolto 17 punti nelle ultime sette giornate e, nello specifico, nessuna squadra ha fatto meglio nel parziale. Lotta disperata per rimanere in Serie A, rossoblù chiamati a toccare il picco massimo di crescita nell'impianto torinese. La Vecchia Signora è imbattuta negli ultimi 23 match di campionato contro una neopromossa, e non ha subito alcun goal negli ultimi 8.
Inoltre, Madama non vince da tre giornate e non arriva a quattro gare senza successi, in una singola stagione, da marzo 2012. Insomma, i bianconeri necessitano dei tre punti per entrare ufficialmente nella leggenda, spegnendo aritmeticamente le flebili speranze delle inseguitrici.
Max Allegri, come da consuetudine per gli appuntamenti decisivi, non dovrebbe proporre un turnover corposo, anche perché la sua squadra contro la Lazio - nel secondo tempo - ha saputo gestirsi mentalmente e atleticamente. Spazio, dunque, alle classiche rotazioni mirate. Sistema di gioco: 4-2-3-1.
In porta, dopo il turno di riposo conseguito in Coppa Italia, toccherà a Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro il poker difensivo; Pjanic certo di un posto in mezzo al campo supportato da Marchisio; Cuadrado, Dybala (da valutare un eventuale turno di riposo) e Mandzukic alle spalle di Higuain.
Curiosità: il croato, dopo il sussulto personale trovato all'Ezio Scida, ha trovato un solo goal nelle successive 10 presenze nell'élite nostrana. Khedira strappa la convocazione ma andrà in panchina. La Juventus, pur vantando un tasso tecnico nettamente superiore confrontato a quello degli 'Squali', dovrà munirsi del fattore pazienza; il Crotone, per l'appunto, è la squadra che ha subito meno reti nella prima mezz'ora di gioco (cinque).
I calabresi, negli ultimi tempi, hanno trovato in Trotta l'uomo in più. L'ex centravanti del Fulham ha preso parte a quattro delle ultime cinque marcature del Crotone. Osservato speciale.