Archiviata la questione Marotta, con l'ormai ex amministratore delegato ai saluti, la Juventus torna a concentrarsi sul rettangolo di gioco. Stasera c'è lo Young Boys , una sfida sulla carta senza storia. Vuoi per il netto divario tecnico, vuoi perché Madama punta a ottenere il primato nel girone H.
Regna l'abbondanza per Massimiliano Allegri che, ancora una volta, potrà vantare l'imbarazzo della scelta. Douglas Costa e Mattia De Sciglio gli unici indisponibili, con Leonardo Spinazzola non utilizzabile in quanto escluso dalla lista Champions.
Dubbi, ma anche certezze. Ovvero: Cancelo e Chiellini riposeranno. Così come potrebbe aggiungersi Emre Can in questo gruppo. Insomma, è pronto ad andare in scena il solito turnover ragionato targato Max. L'abito tattico dovrebbe vedere protagonista una sorta di 3-4-1-2 , sistema di gioco presente (specialmente) nelle corde di Barzagli, che contro gli svizzeri otterrà una maglia da titolare. Copione analogo pure per Bernardeschi, pronto a tornare dall'inizio dopo tre panchine consecutive.
“Le partite vanno vinte e giocate – ha spiegato alla vigilia il tecnico toscano – bisogna avere rispetto dello Young Boys, vincono da tante partite. Hanno un ottimo allenatore, sono bravi sulle palle lunghe e hanno fisicità. Se la prendiamo come non dobbiamo sarà complicato. Facciamo un passo in avanti su noi stessi. Gli ultimi 20' non ci sono piaciuti. Abbiamo smesso di correre e smarcarci, abbiamo concesso al Napoli quello che non dovevamo concedere. Domani dobbiamo andare a sei punti ”.

Spazio a Szczesny tra i pali. Barzagli , Bonucci e Benatia i candidati forti per il pacchetto arretrato. Cuadrado , Pjanic , Matuidi e Alex Sandro a centrocampo. Bernardeschi ad agire alle spalle di Mandzukic e Dybala . Una situazione a geometria variabile, con l'ex Fiorentina che – a gara in corso – potrebbe fungere da mezz'ala.
Resta da non sottovalutare l'ipotesi 4-3-3, modulo da sempre vivo nella testa di Allegri, ma che comunque non dovrebbe sfociare nell'assetto base. Anche perché, senza lo squalificato (per un turno) Cristiano Ronaldo, quello di oggi rappresenta il test giusto per sperimentare qua e là.


