Massimiliano Allegri non lascia nulla al caso. Anzi, spesso e volentieri si diverte a sorprendere. La Juventus è una corazzata chiamata a fare la voce grossa in tutte le competizioni. E per disputare una stagione maiuscola, inevitabilmente, si passa dal turnover.
Nel calcio moderno, infatti, le rotazioni rappresentano la vera chiave di lettura. Ecco perché, in vista dell'imminente sfida con il Bologna, l'allenatore livornese si appresta a proporre qualche cambiamento. Nulla di drammatico, ma alle porte c'è il Napoli e quindi occorre arrivare a questo big match nelle migliori condizioni.
Le alternative, per ogni ruolo, non mancano. Motivo per cui domani sera riposeranno Szczesny, Chiellini, Alex Sandro e Mandzukic. Contro la compagine felsinea, sostanzialmente, i dubbi sono pochi. Dovrebbe spuntarla l'ibrido 3-5-2 sul 4-3-3.
Regna l'abbondanza e, studiando minuziosamente il fronte, Allegri potrebbe regalare a Kean la prima apparizione stagionale. “Già l'avevo in mente a Frosinone – ha spiegato alla vigilia il tecnico toscano – infatti stava per entrare. Poi abbiamo trovato il goal e ho optato per un'altra decisione. E' una possibilità”. Insomma, l'apprendistato è finito: da un pezzo.
Perché il 18enne attaccante vercellese s'è già tolto la soddisfazione di segnare con la maglia dei grandi della Juventus, trovando la zuccata vincente proprio contro il Bologna, diventando il primo Millenials a segnare in uno dei maggiori campionati europei. Rete a 17 anni, roba riuscita a Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Da quel 28 maggio 2017 sono cambiate diverse cose, con in mezzo una proficua annata individuale in prestito al Verona.
Fresco finalista all'Europeo Under 19 con 4 marcature, il centravanti azzurro è rimasto nel capoluogo piemontese per studiare e imitare i big della Signora. Meglio allenarsi quotidianamente al fianco di CR7 anziché essere parcheggiato altrove. Questo il pensiero maturato dai dirigenti della Continassa, spalleggiato in prima persona da Mino Raiola.
L'agente di Kean ha ricevuto diverse proposte per il suo assistito, soprattutto dalla Francia. Ma ha vinto la via della permanenza e, ora, Moise pregusta la grande opportunità. In ballo c'è anche il discorso contrattuale, in quanto il numero 18 bianconero è legato a Madama fino al 2020 e nei prossimi mesi dovrebbe prolungare. Volontà presente nella mente dell'ad Beppe Marotta, ma che per il momento non raffigura una priorità.