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Perin Juventus Bayern Monaco International Champions Cup

Juventus-Bayern Monaco: Perin lancia la sfida a Szczesny, Favilli è il futuro

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Missione centrata: mettere benzina nelle gambe. La Juventus, nel debutto dell'International Champions Cup, supera il Bayern Monaco per 2-0 e regala al pubblico di Philadelphia un discreto spettacolo. Impossibile, valutando i carichi di lavoro, proporre brillantezza.

Meglio, in questi casi, pensare al puro e sano pragmatismo. Nonostante diversi campioni non stiano prendendo parte alla tournée statunitense, d'altronde le fatiche del Mondiale vanno smaltite, Max Allegri per il momento può ritenersi soddisfatto. Specialmente analizzando il primo contributo dei nuovi acquisti.

Tre gli ultimi arrivati che al Lincoln Financial Field sono partiti titolari: Mattia Perin, Joao Cancelo ed Emre Can, a questi va aggiunto Andrea Favilli – autore di una splendida doppietta – rientrato alla base dopo un proficuo apprendistato conseguito ad Ascoli.

Tra i pali, fornendo la massima solidità al pacchetto arretrato, l'ex estremo difensore del Genoa ha subito fatto capire di voler rendere dura la vita a Wojciech Szczesny. Una sana rivalità che, per la Vecchia Signora, comporterà solamente benefici.

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Musica per le orecchie dell'ambiente zebrato, ancora un po' scosso dall'approdo di Gianluigi Buffon al Paris Saint-Germain. Ma gli uomini della Continassa, all'insegna della massima lungimiranza, hanno deciso di rendere il reparto estremamente competitivo con duellanti di altissimo profilo; alla fine della fiera, la spunterà solamente ed esclusivamente il migliore.

Non male anche l'apporto di Cancelo, utilizzato prima come esterno alto a destra e poi spostato a sinistra. La tecnica, dalle parti lusitane, non manca. Cambio di passo, velocità, dribbling. Tutti ingredienti presenti nel bagaglio tecnico del 24enne laterale portoghese, pronto a diventare a tutti gli effetti un punto di riferimento per la Juventus tra attualità e futuro.

Piuttosto imballato, invece, è apparso Emre Can. Il 24enne centrocampista tedesco è dovuto uscire nel primo tempo per crampi, a testimonianza di come in questi giorni i calciatori bianconeri siano stati sottoposti a intense sedute atletiche.

Menzione speciale, e non potrebbe essere altrimenti, per Favilli. Il 21enne bomber pisano, di rientro dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro, ha trovato due reti con annesso status di migliore in campo. La Juventus crede fermamente nelle capacità di questo talento, tanto da aver investito sul suo conto 7,5 milioni. Ora, alle porte, c'è una nuova tappa targata Genoa.

Al termine dell'esperienza negli USA, il centravanti toscano abbraccerà Davide Ballardini. Nel dettaglio, le due dirigenze hanno definito l'operazione a titolo definitivo – attorno agli 8 milioni – con relativa recompra in favore della Signora. Insomma, i bianconeri forniranno a Favilli l'opportunità di affermarsi nella massima serie e, al tempo stesso, ne manterranno il controllo.

Concentrato, deciso e sicuro. Stiamo parlando di Mattia Caldara, entrato nella ripresa, tempestivo nel disinnescare una palla incandescente. Qui, ovviamente, entra il ballo il mercato. Non è un mistero che il Milan vorrebbe assicurarsi il 24enne centrale bergamasco per sostituire Leonardo Bonucci, pronto a sposare nuovamente Madama. L'ad Beppe Marotta per ora fa resistenza, puntando a definire uno scambio – in trattative separate – con Gonzalo Higuain. Il muro lombardo, ponendo l'attenzione unicamente sul manto erboso, ha immediatamente palesato tutta la sua bravura.

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