Prima l’incredulità per il suo arrivo in bianconero, poi l’esaltazione siderale per l’emozione di vederlo indossare la maglia bianconera. Un sogno materializzatosi in ogni tifoso juventino che, ancora oggi, si stropiccia gli occhi a ogni giocata di Cristiano Ronaldo. Il migliore giocatore al mondo, assieme a Leo Messi, che atterra a Torino: una realtà inimmaginabile fino a un anno fa.
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CR7 alla Juventus è stato un colpo di livello stellare, preso per cercare di riconquistare quella coppa che da troppi anni sfugge, nonostante le due finali recenti e perdenti di Berlino e Cardiff. Una rosa di altissima qualità edificata per arrivare in fondo alla Champions, con il portoghese perno-diamante. Ronaldo in Italia ha numeri eccezionali: 19 reti in campionato, primatista di assist e risolutore di tante partite. Ma il suo destino lo ha sempre scritto nelle competizioni europee con valanghe di goal e, soprattutto, di titoli.
Vero che prendere Ronaldo non comporti automaticamente sollevare la coppa dalle grandi orecchie, ma le statistiche parlano in questo senso. Nella Champions attuale, però, Ronaldo ha segnato solo una rete (peraltro stupenda) contro il Manchester United allo Stadium. Su di lui si appuntano tutte le attenzioni, i tremori fervidi di speranze dei tifosi per il ritorno contro l’Atletico di Madrid. Anche perché la cronaca delle stagioni recenti narra di un Ronaldo attore principale dagli ottavi in poi, vero man of the match nelle gare da dentro o fuori.
Al Wanda Metropolitano, Ronaldo – come tutta la Juve – non ha affatto brillato: suo il primo dei due tiri verso la porta di Oblak, con una punizione da 35 metri, tutta potenza ma che non ha gonfiato la rete. Ebbene, a Torino, la Signora avrà bisogno di un CR7 in formato Champions, calato in una squadra tonica, fisicamente in palla, rapida e geniale nel trovare pertugi per scardinare il bunker biancorosso.
Cristiano ha un rapporto speciale con l' Atletico Madrid.. Con la camiseta del Real ha segnato 22 volte contro i colchoneros, peraltro due volte in finale dell'Europa che conta. Allegri si affida alla squadra, ma conta specialmente su di lui per andare ai quarti. Lui che con i Blancos ha realizzato 450 goal in 438 partite, lui che con il Madrid ha vinto tutto, comprese quattro Champions League. Quel trofeo che la Juventus ha sfiorato due volte e che proprio CR7 una volta le ha strappato.

Ora Madama lo ha tra le sue fila e chiede all’extraterrestre una sostanzioso contributo per arrivare a sollevare la gioia più ambita. Ronaldo in carriera ha trafitto i colchoneros 22 volte in 32 sfide, e i ricordi più dolci sono sicuramente legati alle sfide di Champions.
Il 24 maggio 2014, a Lisbona, il Real vince la Decima, e in finale è proprio l'Atletico a soccombere, che prima passa in vantaggio con Godin, poi viene raggiunto al 94' da Sergio Ramos e nel corso dei supplementari viene travolto dalla squadra merengue . A sigillare il risultato è proprio Cristiano Ronaldo che firma il gol del 4-1 su rigore. Un altro penalty, due anni dopo nella finalissima di Milano, consegna un'altra Champions nella bacheca del Real e un'altra ferita amarissima all'Atletico. Stavolta la sfida si decide ai rigori e CR7 segna quello decisivo.
Insomma, il lusitano ha sempre messo un sontuoso zampino nelle sfide di Champions contro l’Atletico. E, inevitabilmente, la tifoseria juventina si aspetta da lui che vengano rinverditi i fasti vittoriosi del passato. Cristiano Ronaldo, eroe per una notte. lo Stadium non aspetta altro.




