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Douglas Costa Juventus Atalanta Coppa ItaliaGetty

Juventus-Atalanta, le pagelle: Super Douglas, Mancini ingenuo

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JUVENTUS


BUFFON 5.5: Incerto sul pallonetto di Gomez. Ringrazia gli Dei del calcio e, sostanzialmente, la sua partita termina in quell'occasione.

LICHTSTEINER 5.5: Sì, è vero, effettua il cross che porta la Juventus a blindare l'accesso in finale a tripla mandata. Troppo poco, però, in termini globali. Soffre, alle volte, maledettamente Spinazzola.

BENATIA 5.5: Un suo erroraccio per poco non porta Gomez al goal, ma la fortuna lo salva. Cala di concentrazione con il trascorrere del tempo.

CHIELLINI 6: A causa del giallo rimediato non potrà disputare la finale. Dalle sue parti gli avversari evitano di passare. Dal punto di vista atletico, verosimilmente, sta conseguendo la sua miglior stagione sotto la Mole.

ASAMOAH 6.5: Altro giro, altro contributo di spessore. Erige un muro e, quando va in tono propositivo, spesso e volentieri sfocia in qualcosa di positivo. Ritrovato.

MARCHISIO 6: Porta a casa la pagnotta. Nulla di trascendentale, in quanto non ha ancora l'intera partita nelle gambe, prova la conclusione. (68' KHEDIRA 6: Non sfigura, portando avanti il lavoro del Principino).

PJANIC 6.5: Firma il rigore. Sigla la vittoria. Si dosa, anche perché gli impegni dietro l'angolo non mancano.

MATUIDI 6.5: Al rientro dallo stop, capisce perfettamente lo sviluppo della gara e, da giocatore intelligente, si mette al servizio della squadra. Si procura il rigore. Recupero chiave in vista di Lazio e Tottenham.

DOUGLAS COSTA 6.5: Prende la traversa, prova a spaccare la partita con i suoi consueti strappi. Soprattutto dimostra ancora una volta di essere l'elemento più in forma del reparto offensivo. Provate a fermarlo. (83' DYBALA SV).

ALEX SANDRO 5.5: Non una gara semplice. Gli avversari, nonostante un assetto di gioco offensivo, gestiscono facilmente le incursioni del brasiliano. Giusto ricordarlo: non è il suo ruolo. Detto questo, ne viene a capo. (85' BARZAGLI SV).

MANDZUKIC 6: Avrebbe avuto la possibilità, agevolmente, di trovare la gioia personale. Da pochi passi perdona. Lotta tanto per la squadra e, alla lunga, ciò fa la differenza.


ATALANTA


BERISHA 6: Salva su una conclusione ravvicinata di Mandzukic, poi si concede all'ordinaria amministrazione. Non in bello stile, ma efficace, respinge un cross pericoloso di Douglas Costa. Non indovina la scelta sul penalty.

MANCINI 5: Si fa saltare nettamente nell'occasione dell'ex Bayern. Ingenuo su Matuidi in area di rigore. Fallo che spiana la strada alla Vecchia Signora e che, parallelamente, lo porta ad accomodarsi in panchina (75' RIZZO SV)

CALDARA 6.5: In quella che sarà la sua prossima casa, il roccioso centrale bergamasco fa ampiamente il suo. L'ariete croato non è facile da marcare, ma non crea grossi grattacapi. Puntuale e lucido.

MASIELLO 6: Guida il pacchetto arretrato con personalità e, in fase di impostazione, sbaglia poco. La classe non gli manca, ingrediente fondamentale per entrare nelle grazie di Gasp.

HATEBOER 5.5: Spinge poco, patendo specialmente nei movimenti senza palla. I compagni provano a cercarlo, lui non sempre risponde presente.

DE ROON 6: Rispetta il suo piano gara. Ovvero: pressoché marcatura a uomo su Pjanic. Quello doveva fare. Questo ha fatto.

FREULER 6: Senso tattico, piedi educati e scelte giuste. Per i meccanismi orobici è un tassello imprescindibile. Tuttavia, deve perfezionare la mira. In mezzo al campo si fa sentire. Eccome. (87' BARROW SV).

SPINAZZOLA 6.5: Ara la fascia sinistra, costringendo Lichtsteiner a preoccuparsi principalmente della fase difensiva. Un'altra prestazione di rilievo che, di diritto, lo porterà a Torino: questa volta tra i grandi.

CRISTANTE 5: Rispetto ad altre partite, non giganteggia. Scolastico, troppo, nelle scelte. Viaggia al piccolo trotto, mandando – alle volte – su tutte le furie il suo allenatore.

ILICIC 6: Il primo dribbling non lo sbaglia, successivamente spreca qua e là. Ha classe da vendere, ma non è un campione di continuità e mai lo sarà. (63' CORNELIUS 5.5: Non incide).

GOMEZ 5.5: Non brilla e, probabilmente, non ha nemmeno tanta benzina. Negli ultimi appuntamenti di primo piano non è apparso l'uomo in più. Prende un palo clamoroso.

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