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Giuntoli Napoli 2023Getty

Juventus al lavoro per il futuro: priorità assoluta al nuovo direttore sportivo

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Una stagione (molto) atipica per la Juventus. Che, tra campo e non, sta vivendo un’annata da soap opera. Obiettivi però chiari nel brevissimo termine: secondo posto in campionato e finale di Europa League. Dopodiché, mai come in questo caso, del doman non v’è certezza.

Un quadro astratto, indefinibile, ma che non sconforta i bianconeri. Dunque, spazio alla programmazione, con il CFOFrancesco Calvo in prima linea sul fronte nuovo direttore sportivo. Già, perché dopo il pressoché inevitabile passaggio al “governo tecnico” post azzeramento del fu CdA, la Vecchia Signora si ritrova a dover puntellare l’area sport con l’inserimento di un macro-tassello funzionale.

Uno che possa innanzitutto fare ciò che attualmente non può portare avanti Federico Cherubini, inibito per 16 mesi nell’ambito del caso plusvalenze. Un uomo di esperienza e che, soprattutto, sappia coniugare nel migliore dei modi le esigenze tecniche a quelle di bilancio.

Tutti gli indizi, ma proprio tutti, portano a un dirigente attualmente sotto contratto. E, sempre tutti gli indizi, portano alla Serie A. Nomi e cognomi: Cristiano Giuntoli e Giovanni Rossi. Il primo, fresco campione d’Italia con il Napoli, alle prese con una parabola sempre più in ascesa. Il secondo, ex Juve dal 2010 al 2013 in qualità di responsabile del settore giovanile, ora al Sassuolo con un ruolo apicale nelle scelte di campo.

Chi la spunterà? Gara aperta, sebbene Giuntoli – e non potrebbe essere altrimenti considerando lo scudetto – sia tranquillamente etichettabile come l’oggetto del desiderio numero uno.

Ma se trovare un’intesa con Rossi non rappresenta un problema, considerando come sia prossimo alla scadenza di contratto essendo abituato a mettere nero su bianco al termine di ogni annata, sul fronte Giuntoli la partita si disputa sul campo centrale dal nome Aurelio Di Laurentiis; in quanto il legame in essere è datato 30 giugno 2024.

Quindi? Sarà fondamentale comprendere – in questi giorni – se sussistano i presupposti per andare avanti o se, invece, il 51enne manager di Firenze proverà a liberarsi per sposare una nuova avventura professionale. Magari rinunciando alla buonuscita.

Attenzione. Lasciare questo Napoli in auge, vincente, è tutto fuorché semplice. Ma dopo otto stagioni trascorse a montare-smontare-rimontare, vedersi altrove non sembra un’ipotesi così peregrina. E la Juve? Attende, non può fare diversamente. E per chi si chiede – eventualmente – quali potrebbero essere gli uomini di fiducia che Giuntoli cercherà di portare a Torino, ecco una traccia.

Giuseppe Pompilio, braccio destro dell’attuale diesse del Napoli. Per descrivere il rapporto tra i due: “Ancora mi ricordo quando vidi Schick in una partita che sembrava tra scapoli e ammogliati in un campetto della periferia di Serie B slovacca. Vidi questo ragazzo e corsi a svegliare Pompilio, erano le tre di mattina. Gli dissi: guarda ho visto un giocatore davvero forte”. Ecco.

C’è da capire inoltre cosa potrebbe accadere – in termini di programmazione – agli attuali dirigenti bianconeri. Cherubini, al netto dell’inibizione, potrebbe tornare a fungere da coordinatore delle varie anime in seno all’area sport come in piena era Fabio Paratici. È un’ipotesi, da non scartare, anche perché il dirigente di Foligno è molto apprezzato dal punto di vista professionale e umano sia alla Continassa sia a Vinovo. E, dal canto suo, avrebbe tranquillamente il giusto bagaglio tecnico per coesistere con un gruppo di lavoro destinato a mutare.

Normale soffermarsi sull’ottimo lavoro proposto negli anni dallo scouting manager Matteo Tognozzi, tra i più apprezzati su scala internazionale, già approcciato in passato da diverse squadre importanti in Italia e all’estero. Qui, valorizzazione della linea verde alla mano, la Juventus è già al top e può contare su una struttura competitiva che ha fatto in modo che più talenti potessero affacciarsi con stabilità in prima squadra.

Infine, capitolo Giovanni Manna. L’attuale responsabile del progetto Next Gen è finito nel mirino di più pretendenti e, se dovesse lasciare la Juventus, si aprirebbe automaticamente la corsa al successore. Occhio a Stefano Stefanelli, diesse in uscita dal Cesena, che vanta un ottimo rapporto con Giuntoli. Insomma, tutto torna o tornerebbe.

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