Obiettivo: vincere. Anche in Champions League. La Juventus non si nasconde e pone nell'Europa che conta una missione da centrare profondendo il massimo sforzo. Intenzione chiara, quella della Signora, ormai munita della maturità necessaria per riportare a casa un trofeo conquistato l'ultima volta ben ventidue anni fa. Digiuno enorme e sfortunato, specialmente considerando le cinque finali perse di fila.
Ma il passato è, appunto, passato. Ora conta esclusivamente l'attualità. E quella della Signora, in viste dei mesi chiave, è decisamente confortante. Finora, infatti, la squadra guidata da Max Allegri ha vinto tutte le partite stagionali, pareggiandone solamente una contro il Genoa. Media, indubbiamente, pregevole. Ma a novembre i trofei non si mettono in bacheca, e in questi casi la linea guida resta una sola: vietato abbassare la guardia.
Parallelamente, la Juventus in Champions League ha costruito una pole position rimarchevole. Cinque lunghezze di vantaggio sul Manchester United, sette sul Valencia. Insomma, pieno primato nel girone H e, soprattutto, alle porte la possibilità di qualificarsi agli ottavi con due turni d'anticipo . Ai bianconeri domani sera contro i Red Devils basterà ottenere un punto per accedere aritmeticamente alla fase a eliminazione diretta, mentre con la vittoria sarebbe cima del gruppo blindata a tripla mandata . Insomma, il modo migliore per concentrarsi interamente sul campionato.
Effetto Max. L'allenatore livornese ha perso solamente una delle ultime 26 gare casalinghe: una sconfitta, 0-3, nei quarti della scorsa annata contro il Real Madrid. Con lui, in termini di Champions League, la Juventus ha effettuato un salto di qualità non indifferente. Arrivando, giustappunto, per due volte in finale. Adesso, tuttavia, manca l'ultimo passo, ovvero la storia.
E per scriverla, effettuando l'investimento più oneroso della storia della serie A, la Vecchia Signora s'è giocata la carta Cristiano Ronaldo . Mister cinque Palloni d'oro, e altrettante Champions, cerca il primo goal fuori dai confini nostrani con la casacca bianconera. L'ultimo, scherzi del destino, lo ha rifilato proprio a Madama dal dischetto. Dopodiché, 389 minuti e 15 tiri senza segnare.

Passo indietro. Queste le parole del presidente della Juventus, Andrea Agnelli , in occasione del tradizionale appuntamento estivo di Villar Perosa: “ Sarà un anno difficile, un anno in cui dobbiamo passare dal sogno all'obiettivo. La Champions League, quest'anno, dev'essere l'obiettivo. Dev'essere lo scudetto e dev'essere la Coppa Italia. Dobbiamo veramente porci l'obiettivo di vincere tutto ”. Messaggio ricevuto. I bianconeri, partiti a razzo, sono chiamati a fare la voce grossa in tutte le manifestazioni. Con, però, un occhio di riguardo verso l'Europa. Vietato fallire.




