Mai come in questa stagione superare il Napoli non sarà semplice. Lo sa bene Massimiliano Allegri che, alla vigilia di Juventus-Genoa, ha voluto fare leva ripetutamente sull'approccio in vista dell'imminente match, facendo notare come al rientro dalle pause precedenti i bianconeri abbiano perso contro Lazio e Sampdoria.
Vietato, quindi, sottovalutare il Grifone. Anche perché, grazie alla cura Davide Ballardini, i rossoblù hanno ottenuto risultati interessanti e, soprattutto, si sono messi nella giusta posizione per centrare l'obiettivo salvezza.
La Vecchia Signora, pur con qualche problema di infermeria, si appresta a proporre un assetto base caratterizzato dall'elevato tasso qualitativo. Non ci saranno Buffon, Howedes, Marchisio, Cuadrado e Dybala. Non convocato, a causa di una gastroenterite febbrile, Rugani. Insomma, non regna l'assoluta abbondanza ma il tecnico livornese non può lamentarsi.
All'Allianz Stadium è pronto ad andare in scena il 4-3-3, sistema di gioco che valorizza oculatamente le abilità degli effettivi a disposizione. A grandi linee, sebbene Max sia solito non sbottonarsi in conferenza stampa, la formazione è fatta. L'unico dubbio riguarda l'anello mancante circa il tridente offensivo. Per il resto, invece, le idee sono più che chiare.
A difendere i pali toccherà nuovamente a Szczesny, pronto ad ottenere l'undicesima presenza in campionato, la quattordicesima in generale. Nel pacchetto arretrato, Barzagli dovrebbe partire titolare, mentre Benatia, Chiellini e Alex Sandro chiuderanno il puzzle.
A centrocampo nessun esperimento: Khedira, Pjanic e Matuidi. In avanti certe le presenze di Mandzukic e Higuain. Da capire, invece, chi la spunterà tra Bernardeschi (favorito) e Douglas Costa. Il menù è servito.




