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Rolando Mandragora Crotone BeneventoGetty Images

Juventus-Crotone, è la partita di Mandragora: il futuro sarà bianconero

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Dopo un periodaccio fatto di sfortuna e buio, Rolando Mandragora ha rivisto la luce in fondo al tunnel. Merito del Crotone e, nello specifico, di Davide Nicola. Il 20enne centrocampista di Scampia, approdato in estate alla corte degli Squali in prestito dalla Juventus, è diventato rapidamente il fulcro del gioco rossoblù.

E per lui parlano le presenze: 12. Il percorso, per poter diventare in futuro un big, è ancora lungo. Ma questo passaggio temporaneo, ideato soprattutto per ritrovare condizione e fiducia, sta dando ragione alle parti interessate.

La Signora crede fermamente nelle potenzialità di 'Rolly', prelevato dal Genoa nel gennaio 2016 per 6 milioni (più potenzialmente altrettanti di bonus), investimento importante ma che testimonia come questo prospetto – tra i migliori '97 in Europa – abbia tutte le qualità per poter diventare un calciatore di caratura internazionale.

Lo sanno bene gli uomini della Continassa, grandi esperti in termini di linea verde. Lo sa bene Max Allegri, che nella passata stagione ha voluto monitorare da vicino il recupero del mediano campano, gettandolo nella mischia – con tanto di debutto in bianconero – ad aprile in occasione della sfida casalinga vinta contro il Genoa per 4-0.

Invece, effettuando il percorso inverso, Mandragora il 29 ottobre 2014 aveva trovato il primo gettone in serie A difendendo la casacca del Grifone e affrontando proprio Madama, lanciato nel grande calcio dal sommo Gian Piero Gasperini.

Legato ai piemontesi fino al 2021, Rolando ha voluto fortemente sposare il progetto juventino. Radiomercato racconta, infatti, di come Paris Saint-Germain e Chelsea abbiano provato ad ostacolare l'offensiva dei torinesi, non trovando però lo spunto vincente. Ha vinto l'ad Beppe Marotta.

Malasorte, appunto. Pima, in prestito al Pescara, la frattura del quinto metatarso del piede destro. Dopo, un'altra operazione allo stesso piede. Rientro graduale, classici minuti di rientro con la Primavera e piccolo contributo alla conquista dello scudetto della leggenda. Il tutto, offrendo ottime prestazioni in occasione del Mondiale in Corea del Sud con la selezione Under 20.

Ora, invece, c'è un nuovo obiettivo da centrare: conquistare la salvezza con il Crotone. E, a tal proposito, le percentuali sono alte. Nicola, plasmando a dovere gli effettivi a disposizione, ha ottenuto sinora 12 punti. Lavoro e abnegazione. Ingredienti che vigono nel Dna del tecnico piemontese e che coinvolgono – pienamente - anche Mandragora. Pronto a sfidare, febbre permettendo, il suo futuro.

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