La decisione finale, circa la formazione ufficiale, verrà presa solamente sabato mattina. Ma la Juventus, nell'incombente derby d'Italia, potrebbe proporre qualche novità rispetto a quanto andato in scena nella vittoriosa trasferta di Atene. Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida contro l'Inter, è stato chiaro: servono forze fresche. Specialmente dopo aver profuso sforzi notevoli – anche a carattere mentale – tra Napoli e terra ellenica. Dunque, anche analizzando l'ultimo allenamento, l'allenatore livornese è chiamato a proporre il miglior assetto possibile.
All'Allianz Stadium sbarca la capolista, che attualmente vanta due punti di vantaggio sulla Signora e che si appresta ad affrontare un'importante prova di maturità. I nerazzurri, plasmati adeguatamente da Luciano Spalletti, hanno saputo trovare un'invidiabile continuità di rendimento. Insomma, l'attuale primato è tutto fuorché frutto del caso. Bensì, alla base del discorso, vige la totale cultura del lavoro.
Allegri, in termini di sistemi di gioco, può letteralmente sbizzarrirsi. Questa volta potrebbe vincere il partito del 4-3-2-1, abito tattico che tanto bene ha fatto recentemente al San Paolo. D'altro canto, come spesso ripetuto dal condottiero livornese, a contare maggiormente è l'atteggiamento e non i numeri. In porta, per un problema al polpaccio, non ci sarà (neanche convocato) Buffon. Al suo posto Szczesny. Davanti al polacco, nel pacchetto arretrato, dovrebbero agire De Sciglio, Benatia, Chiellini e Asamoah. A centrocampo, pur non al top, in cabina di regia ecco Pjanic spalleggiato da Marchisio e Matuidi. Mentre in zona offensiva sono destinati a trovare spazio Cuadrado e Mandzukic dietro Higuain. Non saranno dell'incontro Lichtsteiner (ai box) e Pjaca (aggregato nuovamente con la Primavera).
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La Signora ha stabilito il record storico di partite consecutive di campionato con almeno un goal segnato – 44 – e tra le mura amiche ha sempre trovato la via della rete nelle ultime 45 gare giocate nell'élite nostrana. Per i campioni d'Italia, però, il test si preannuncia dei più duri. In quanto l'Inter ha 18 punti in più rispetto allo stesso punto della scorsa annata calcistica, una differenza positiva di almeno 8 punti confrontando il parziale rispetto a qualsiasi altra squadra presente nella scorsa Serie A dopo 15 giornate.
I nerazzurri, optando per una saggia scelta estiva, si sono affidati a Luciano Spalletti. Il mister toscano ha vinto solo uno dei 21 match di Serie A contro la Juventus (17 sconfitte, 3 pareggi), proprio l'ultimo in ordine di tempo alla guida della Roma nel maggio 2017. Mentre l'Inter è invece la squadra con cui Allegri ha perso più gare in campionato: 7. Ma una sola delle quali alla guida della Vecchia Signora.
Occhi puntati, e non potrebbe essere altrimenti, al rendimento di Icardi contro i piemontesi: 7 reti in 9 match, uno solo nelle ultime 4 gare in ordine di tempo.