Sfida nella sfida. Già, proprio così. Perché Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, solitamente, quando vedono Romelu Lukaku si esaltano. Basti pensare al recente passato, tra Juventus-Inter e Belgio-Italia, con la coppia bianconera ad avere spesso e volentieri la meglio.
Un solo goal, dal dischetto, in sei precedenti. Con la fiammata dell’attuale attaccante del Chelsea nell’ultimo derby d’Italia, vinto per 3-2 dalla Vecchia Signora. Per il resto, invece, puro e netto digiuno.
Sfida nella sfida nata in Nazionale: 3-1 per il Belgio in un’amichevole del 2015 e 2-0 per l’Italia in occasione dell’esordio di Euro 2016. Dopodiché, pellaccia salvata contro il Manchester United, ovvero quando Big Rom sfoggiava la casacca dei Red Devils.
Dopodiché, dinamiche italiane, con Lukaku a rimanere sempre senza gioia personale su azione. Inusuale, indubbiamente, ma che testimonia come il belga – verosimilmente – soffra determinate difese. E, dal canto loro, Bonucci e Chiellini la insegnano ancora a molti. Ogni riferimento all’ultimo Europeo è puramente voluto.
Getty ImagesEcco perché, all’insegna della continuità nelle grandi gare, Allegri si dovrebbe affidare nuovamente ai suoi due veterani. Un modo per mettere pressione a Lukaku, chiamato così a cambiare il corso degli eventi.
Se così fosse, a meno che il tecnico livornese non decida di giocare con la difesa a tre, a farne le spese dovrebbe essere nuovamente Matthijs De Ligt, già escluso dai titolari contro Napoli e Milan. Insomma, il tradizionale che domina l’avanguardistico. Ora va così, in futuro chissà.
Chiellini, intanto, si prepara all’ennesima battaglia.
"È un po' limitante parlare della sfida tra me e Lukaku. La fortuna sarebbe riuscire a fare una partita con equilibrio, pochi spazi a campo aperto con Lukaku, Havertz, e gli altri giocatori offensivi. Lì sono immarcabili per il 99% dei difensori al mondo. Dovremo essere attenti a creare più situazioni possibili dove non possono esaltarsi. Lukaku in primis: l'hanno pagato tanto e ha rinforzato una squadra che ha vinto la Champions non a caso".
E ancora, ma in linea generale:
"Cosa deve fare la Juve? Sarà la gara più facile tra le ultime che abbiamo disputato, il mister è d'accordo con me, ce l'ha detto anche lui. Sono gare belle, facili da preparare. L'attenzione è massima e tutto è portato ai livelli massimi dall'atmosfera. La prima in Champions, in casa, contro i campioni in carica che si sono rinforzati... bella e stimolante. Convinto di una bella partita, l'ambiente non vede l'ora di vivere questa grande serata".
L'attaccante belga contro la sua nemesi. Che si sdoppia.




