Valigie fatte, si parte. L'Italia Under 20 selezionata da Alberigo Evani, dal 20 maggio all'11 giugno, sarà impegnata in Corea del Sud nel Mondiale di categoria. Lista dei convocati diramata, tra qualità e aspettative, sullo sfondo grandi possibilità di ottenere un risultato positivo.
Esordio domenica 21 maggio con l'Uruguay a Suwon, sempre nel capoluogo della provincia di Gyeonggi gli Azzurrini mercoledì 24 affronteranno il Sudafrica, chiusura sabato 27 maggio contro il Giappone a Cheonan. Nella splendida cornice del Mancini Park Hotel, gioiello di Roma nord, l'incontro pre decollo con i giornalisti affidato alle parole dei protagonisti.
"L'Italia ha sempre il dovere di provare ad arrivare fino in fondo alle manifestazioni - afferma Evani - Sappiamo che ci attende una competizione difficile, ma vogliamo disputare un buon Mondiale. La squadra è pronta, si sta allenando bene ed è conscia delle difficoltà che troverà lungo il suo cammino".
Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano Rolando Mandragora: "Puntiamo ad arrivare in fondo alla competizione, abbiamo lo spirito giusto e c'è voglia di dare il massimo. Fisicamente sto bene, provengo da una stagione difficile, ma ho vissuto l'intera annata con la Juventus e adesso sono pronto a fornire il mio contributo. Allenarmi tutti i giorni con dei campioni mi aiuta a crescere".
Mandragora indica i suoi maestri: "Cerco di rubare i segreti da Pjanic e Khedira, e anche da Marchisio, Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, pedine fondamentali, soprattutto a livello caratteriale, della Juventus e dalla Nazionale. Ed è anche grazie a loro se sono tornato a stare bene atleticamente e mentalmente, mi hanno dato una grossa mano".
Non manca una battuta sulla finale di Cardiff: "Spero di essere ancora a giocarmi il Mondiale... Nel caso chiederò al mister un permesso per vedere di notte la finale (sorride, ndr)". Sul futuro bianconero Bentancur: "L'ho visto giocare più volte nel Boca Juniors e nella nazionale uruguaiana, non vedo l'ora di confrontarmi con lui".


