ITALIA
PERIN 6.5: Riceve gli applausi da quella che, a breve, diventerà la sua nuova casa. Nella ripresa risponde sistematicamente presente.
ZAPPACOSTA 6: Si proietta in avanti con frequenza, ma non eccelle dal punto di vista stilistico. (59' DE SCIGLIO 5.5: Male in occasione del lampo olandese).
RUGANI 6.5: Non ha paura di Depay, lo anticipa meticolosamente e trova buone indicazioni per il futuro.
ROMAGNOLI 6.5: Imposta con giudizio, chiama i movimenti del reparto e si avvia a fare la voce grossa. Uno così, infatti, difficilmente potrà uscire dall'assetto titolare.
CRISCITO 5.5: Sfiora la gioia personale in due circostanze, dimostrando di essere mentalmente e fisicamente sul pezzo. Detto questo, rovina tutto con il rosso.
CRISTANTE 5.5: Entra poco nel vivo del gioco, limitandosi a mantenere la posizione.
JORGINHO 6: Costruisce con il solito profitto, rischiando la giocata. Rispetta il piano gara e, in termini progettuali, è destinato a diventare il faro azzurro. (78' BASELLI SV).
BONAVENTURA 5: Perde diversi tempi di gioco, offrendo globalmente un contributo impalpabile. Da uno come lui, a maggior ragione dovendo scalare le gerarchie, ci si aspetta decisamente tutt'altro copione. (87' PELLEGRINI SV).
VERDI 5: Spreca di tutto e di più. I movimenti ci sono, ma certe azioni devono tramutarsi obbligatoriamente in reti. Male. (61' CHIESA 6.5: Il suo ingresso spacca la partita, torna a casa con un assist).
INSIGNE 6.5: Abbassa il raggio d'azione per sviluppare la manovra, dispensa enormi lampi di classe, e dimostra semplicemente di essere pura classe. Certezza. (70' BONUCCI 6: Buone dosi di solidità).
BELOTTI 5.5: Un goal annullato per fuorigioco e un'occasione sprecata malamente. Non una serata memorabile per l'attaccante del Torino. L'impegno, alle volte, non basta. (63' ZAZA 7: Entra, mangia il terreno e si impone. La strada è quella giusta).
OLANDA
CILLESSEN 6.5: Vorrebbe lasciare il Barcellona per trovare maggiore minutaggio, e non avrà grossi problemi a centrare la missione. Dà sicurezza al reparto con interventi provvidenziali.
DE LIGT 5.5: Altro giro, altro uomo mercato. A 18 anni vanta estimatori mica da ridere e, per questo motivo, l'Ajax si appresta a compiere l'ennesima cessione da urlo. Ha tempi e personalità, ma ogni tanto la commette grossa. (70' AKE 6.5: Zuccata vincente).
VAN DIJK 5.5: E' il difensore più pagato al mondo e, da quando è sbarcato a Liverpool, ha effettuato un ulteriore salto di qualità. Ma su Zaza palesa limiti evidenti e, nel dettaglio, la fortuna non lo assiste.
BLIND 6.5: La duttilità non gli manca, può giocare dietro sia a tre sia a quattro, ne viene a capo con diligenza. Da applausi il salvataggio sulla zuccata di Criscito. (77' WEGHORST SV).
HATEBOER 5: Spinge poco, affidandosi principalmente al compitino. Non crea quasi mai la superiorità numerica e ottiene la meritata sostituzione all'intervallo. (46' JANMAAT 6: Volitivo e concentrato).
VORMER 6: Bravo in entrambe le basi, dotato anche di una discreta tecnica base. Cerca la verticalizzazione, trovando spunti non banali. (70' BERGHUIS 6.5: Cambio più che positivo, assist e un paio di conclusioni interessanti).
DE ROON 5.5: Il centrocampista dell'Atalanta, per non perdere le buone abitudini, pressa tutto e tutti. Qualche lettura concettuale errata, tuttavia in termini di polmoni è sempre il solito generoso. (78' PROMES SV).
WIJNALDUM 6: Fa sempre la cosa giusta nel momento consono. Quando è in possesso della sfera il pericolo è dietro l'angolo. Lucidità al potere. Insomma, è il classico mediano moderno.
VILHENA 5.5: Si abbassa ripetutamente sulla fascia sinistra per aiutare il compagno di reparto, il che fa capre automaticamente come per lui sia stata una serata tutto fuorché semplice.
DEPAY 6: Svaria sul fronte offensivo senza dare punti di riferimento e, soprattutto, mette in mostra un bagaglio tecnico di valore assoluto.
BABEL 5.5: Supporta poco, all'insegna della noia, le trame offensive. Attacca la profondità con poca convinzione. Sennonché, porta Criscito al bar. Un intervento che cambia la storia del match. (82' ELIA SV).
