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Antonio Candreva Italy FinlandGetty Images

Italia, Conte mescola le carte: unica certezza è la difesa

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"Conte può giocare col 3-5-2, col 4-3-3 o col 4-2-3-1, ci possiamo aspettare delle sorprese". E' dalle parole di Marc Wilmots, commissario tecnico del Belgio, che possiamo capire quanto sarà difficile, persino per i famigerati 60 milioni di Commissari tecnici italiani, trovare la formula giusta per mandare in campo gli Azzurri.

Il primo a doversi confrontare con questa difficoltà, aspirante virtù, è proprio Antonio Conte, che in queste settimane non avrà sentito altro che speculazioni su come e chi schiererà all'Europeo. Perché una volta archiviati i 'Pavoletti sì' e i 'Thiago Motta no' è tempo di capire, o meglio cercare di capire, quale formula escogiterà il selezionatore salentino per affrontare le partite di questi Europei, a cominciare dalla sfida di lunedì contro il Belgio.

Alcuni dubbi potranno essere sciolti domani nella conferenza stampa dello stesso Conte ma sicuramente, conoscendo l'ex tecnico della Juventus, non saranno tutti. Il Belgio si presenterà probabilmente (anche qui il condizionale è d'obbligo vista la gamma di scelte più che ampia, specie in attacco, a disposizione di Wilmots) con il 4-2-3-1, senza troppi stravolgimenti rispetto alla squadra che ha portato alla qualificazione da Hazard a Origi passando per Vertonghen, De Bruyne e Lukaku.

Più difficile decifrare le intenzioni di Conte. Il 3-5-2 è senza ombra di dubbio il modulo a cui il tecnico leccese è più affezionato e, in realtà, sembra improbabile una cambiamento sul tema, al massimo una variazione più marcata tra le fasi di possesso e non possesso, altra caratteristica tipica delle squadre contiane. Gli indizi sono al minimo storico visto che tutti gli allenamenti, da ieri, sono stati e saranno svolti a porte chiuse, anche se è facile immaginare che i focus siano stati organizzati per ragionare senza quel regista che manca agli Azzurri e partendo dalla solida difesa.

Antonio Candreva Italy FinlandGetty Images

La difesa, in ottica di probabili formazioni, è l'unica certezza dell'Italia: dall'intoccabile Buffon alla sicurezza che forniscono Barzagli, Bonucci e Chiellini, è in ogni caso difficile pensare di giocare senza il 'blocco-Juve'.Qualche dubbio c'è già sulla mediana anche se Conte pare indirizzato a schierare il trittico Parolo-De Rossi-Giaccherini, specie con Thiago Motta non ancora al meglio della condizione fisica. I dubbi arrivano, e tanti, sugli esterni: Candreva pare intoccabile ma bisognerà vedere che atteggiamento avranno gli azzurri.

La scelta ricadrà o su El Sharaawy, anche se per lui forse ci sarà più spazio in partite che chiederanno meno vocazione difensiva, come le prossimo, e Darmian, scelta più conservativa in fase di ripiego, senza dimenticare il jolly Florenzi. Difficile vedere De Sciglio in campo. In attacco Graziano Pellè potrebbe sentirsi sicuro di un posto fisso, visto l'alto impiego ricevuto con Conte, e attorno a lui s'è spesso mosso Eder, completamente ristabilito, seppure paiano in risalita le quotazioni di Insigne. Per Zaza si preannuncia un utilizzo 'alla Allegri', almeno per questo match. In ogni caso c'è una sicurezza inamovibile: l'Italia si batterà e farà discutere, come sempre.

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