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Inzaghi 'chiama' Immobile: "Spero che domani si possa riposare"

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Sei punti nelle prime due giornate e l'intenzione di continuare a macinare vittorie per dare un segnale forte a tutte le rivali: l'Inter non vuole fermarsi, nemmeno di fronte alla Lazio, prossima avversaria nel terzo turno di campionato.

Un incrocio speciale per Simone Inzaghi che, in conferenza stampa, ha presentato la sfida contro il suo passato.

"Affrontiamo una squadra forte che quest'anno si è rafforzata, mantenendo i giocatori più rappresentativi. Servirà una gara di personalità e carattere, oltre che molto attenta".

Immobile spauracchio per la difesa nerazzurra che dovrà prestare molta attenzione.

"Sono legato a Immobile da un grandissimo affetto, ha fatto grandi stagioni con me e ora con Sarri. Spero che domani si possa riposare dopo i tanti goal che ha fatto".

Dopo essere stato tolto dal mercato, Skriniar è tornato al centro del progetto tecnico dell'Inter.

"Skriniar lo vedo molto bene, concentrato e attento, c'è stato qualche problemino all'inizio della preparazione a causa dell'infortunio rimediato in nazionale che lo aveva rallentato. Si è messo a completa disposizione, la sua condizione è in crescita come quella dei suoi compagni".

Un goal e un assist nelle prime due uscite per Lukaku: impatto più che positivo nonostante una condizione fisica ancora da migliorare.

"Lukaku ha giocato le prime due gare nel migliore dei modi. La condizione sta migliorando, abbiamo giocatori con una fisicità importante e sapevamo che sarebbe servito un po' di tempo. Vogliamo proseguire cercando di recuperare qualcuno: penso a Mkhitaryan, che sarà molto importante in un calendario così intasato. Domani ci saranno tutti ad eccezione di Henrikh".

Ogni partita è importante a modo suo, che si tratti di sfidare una big o una squadra con ambizioni diverse.

"Gli scontri diretti hanno una grande importanza, fino all'anno scorso sarebbero stati determinanti a parità di punteggio. In Italia nessuna partita è scontata, vanno tenuti in considerazione gli scontri diretti e anche i match con le cosiddette piccole".

Occhio al possibile inserimento di Gagliardini nell'undici titolare per contrastare la fisicità di Milinkovic-Savic.

"Gagliardini può essere un'opzione, sabato ha fatto un grande ingresso in partita. E' un ballottaggio che ho in testa come tanti altri. Ho la fortuna di allenare giocatori importanti che quotidianamente mi mettono in difficoltà nelle scelte".
"Turnover scientifico? Non mi piace. Siamo all'inizio e la squadra sta bene, ha risorse. Sceglierò la formazione di volta in volta ma senza stravolgere, cambiando tre o quattro elementi a seconda dell'avversario che andremo ad affrontare".

Un plauso a Sarri che, dopo una stagione non propriamente positiva, è chiamato a lasciare la sua impronta nel gioco della Lazio.

"Sarri è sempre difficile da affrontare. E' un allenatore preparato che dà un'impronta alle sue squadre. Ogni partita ha una storia a sé, l'anno scorso lo abbiamo visto proprio contro la Lazio tra andata e ritorno".

Asllani può essere utilizzato anche come mezzala in sostituzione dell'infortunato Mkhitaryan: priorità, però, al percorso da vice-Brozovic in cabina di regia.

"Asllani sta lavorando bene, è arrivato con grandi aspettative e mi sta soddisfacendo. E' stato preso per aiutare Brozovic in quel ruolo ma, alla luce dello stop di Mkhitaryan, può essere utilizzato anche come mezzala. Personalmente lo vedo più da play davanti alla difesa".

Dimarco in grande spolvero in questo primo scorcio di stagione.

"Dimarco è un giocatore moderno, con grandissima tecnica e mobilità. Più che da mezzala lo vedo da quinto o da terzo di difesa. E' utilizzabile in due ruoli come Darmian".
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