Quella che tornerà in campo alla ripresa del campionato, sarà un’Inter fortemente colpita dal Covid. Negli ultimi giorni infatti, sono emerse una serie di positività che negheranno ad Antonio Conte la possibilità di contare su ben sei elementi.
Nelle ultime ore, alla lunga lista dei giocatori contagiati che già prevedeva i vari Bastoni, Skriniar, Gagliardini, Nainggolan e Radu, si è aggiunto anche Ashley Young.
L’esterno inglese è risultato positivo dopo un test effettuato sabato ad Appiano Gentile ed è già in quarantena presso la propria abitazione e ovviamente non potrà scendere in campo alla ripresa della Serie A dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali.
Un’altra brutta notizia dunque per i nerazzurri che sabato prossimo saranno tra l’altro impegnati in una partita che da sempre è diversa da tutte le altre: il derby contro il Milan.
Vista la situazione attuale, sono in molti a chiedersi se la stracittadina meneghina si potrà giocare regolarmente, ma da questo punto di vista il regolamento adottato è chiaro. Un club con almeno 10 positivi al Covid-19 potrà richiedere il rinvio di una gara soltanto una volta all’anno. Nel caso in cui una squadra riuscisse non a raggiungere la soglia dei 13 elementi disponibili, la gara sarà riprogrammata.
Va inoltre aggiunto che un club potrà eventualmente spendere il proprio ‘jolly’ per il rinvio di un match, solo nel caso in cui le 10 positività al Covid-19 sopracitate, venissero riscontrate in un arco temporale di sette giorni consecutivi di calendario.
Nel caso in cui la situazione in casa Inter dovesse peggiorare ulteriormente, andrà dunque considerato che la prima positività, quella di Bastoni, è stata comunicata lo scorso 7 ottobre.




