Prima volta da ex per Beppe Marotta all'Allianz Stadium. L'ad dell'Inter, infatti, è tornato nella sua vecchia casa in qualità di Consigliere Federale FIGC per il convegno "Seconde Squadre: analisi e prospettive nel contesto italiano".
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A margine dell'incontro, Marotta ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulle tematiche nerazzurre. Partendo, ovviamente, dalla fresca eliminazione in Europa League:
"C'è amarezza per questa sconfitta che non porta l’alibi della mancanza dei giocatori, anche se in realtà ne mancavano 9 e non è poco per una rosa di 23 elementi. Sconfitta che fa male ma che deve trarre da insegnamento. L'insegnamento è quello di guardare al futuro e il futuro si chiama Milan, bisogna ancora di più tirar fuori l’orgoglio e quel senso di appartenenza, sono elementi indispensabili per poter raggiungere l’obiettivo del quarto posto".
Sguardo, dunque, al futuro. L'obiettivo stagionale è chiaro, anche se per l'Inter non sarà facile:
"Io considero l’Inter ancora in una fase di crescita societaria, sicuramente l'obiettivo di questa stagione non può che essere il quarto posto, non è facile raggiungerlo perché ci sono dei competitor di livello, però siamo assolutamente in grado di poterlo fare. Il derby sarà importante ma non determinante e decisivo, è una partita che ci deve dare la possilbità di dimostrare le qualità che abbiamo".
Chiusura, infine, sul caso Icardi. L'ex capitano è ancora lontano da tornare a disposizione:
"Novità non ce ne sono, questo è un fatto da registrare. Sappiamo tutto di questo caso, non devo aggiungere nient’altro. Sono sempre ottimista, penso sempre che il buonsenso prevalga e di conseguenza si possa arrivare a essere soddisfatti più avanti".


