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Lukaku Inter vs Porto 2022-23Getty Images

Inter, Lukaku torna protagonista: decisivo anche in Champions

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Eppur si muove. No, Galilei non c'entra ma per i tifosi dell'Inter la centralità di Romelu Lukaku è importante tanto quanto l'eliocentrismo per lo scienziato pisano.

Il belga è tornato a segnare. Sia in campionato, sia in Champions League. Tutto a distanza di pochi giorni.

Non dovrebbe essere una notizia per un attaccante, soprattutto tra i più quotati in Europa, eppure diventa cronaca nel momento in cui per larghi tratti della stagione il belga non è stato un fattore in zona goal.

La seconda esperienza dell'attaccante con la maglia dell'Inter sembrava iniziata nel migliore dei modi. Lukaku aveva impiegato solamente 120 secondi per siglare il primo goal della stagione. Ma da quel momento la luce si è spenta.

In mezzo c'è stato un lungo infortunio alla coscia, che gli ha fatto saltare ben quindici partite tra campionato e Champions League.

Nemmeno ai Mondiali, giocati sicuramente non in condizione ottimale, la punta ex Chelsea è riuscita a incidere. Anzi, è stato uno dei fattori che ha contribuito all'eliminazione anzitempo della sua nazionale.

Romelu Lukaku Belgium Croatia 2022 World Cup GFXGetty

Non è servito neppure il periodo di riposo dopo Qatar 2022 per restituire a Inzaghi il Lukaku di un tempo, quello in grado di spaccare le difese avversarie a colpi di spallata e collezionare reti a raffica.

Un rendimento sempre più scarso che lo ha fatto scendere nelle gerarchie persino dietro al 36enne Edin Dzeko, protagonista di una seconda primavera del goal.

Contro l'Udinese Lukaku è tornato a segnare. Sì, è vero, su calcio di rigore. Ma quando si è a digiuno di goal, anche un tiro dagli undici metri non tirato particolarmente bene è accettabile come spezza fame.

In Champions League con il Porto il bis. Un goal ben più pesante e decisivo per l'Inter, che ora vede concretamente l'ipotesi di qualificarsi ai quarti, e per l'attaccante che sembra essere tornato a ruggire.

Ironia della sorte: a confezionare l'assist per la rete decisiva contro i portoghesi è stato Nicolò Barella. Lo stesso con il quale solo pochi giorni prima Lukaku ha aspramente battibeccato al Ferraris, ospiti della Sampdoria.

"Devo ringraziarlo per il cross. Lui ha tutte le qualità di un grande centrocampista. Non c'è mai stato nessun problema personale, è sempre il primo a darmi motivazione. È un calciatore che fa la differenza".

Pace fatta tra i due? Vedremo. Intanto l'Inter può dormire sonni un po' più tranquilli, pensando alla possibilità di godersi un finalmente ritrovato centravanti.

Per lo Scudetto probabilmente è tardi. Ma ci sono ancora Coppa Italia e Champions League da onorare al massimo. E con un Lukaku in più, le difficoltà di riuscita si abbassano. Vedremo di quanto.

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