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L’Inter prepara la sfida con il Barcellona, Inzaghi: “Servirà un'impresa”

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Espugnare il campo del Barcellona, inanellare la terza vittoria consecutiva in Champions League e mettere in cassaforte la qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione continentale per club.

Sono questi gli obiettivi con i quali l’Inter scenderà in campo al Camp Nou. I meneghini punteranno a bissare il successo con i blaugrana maturato solo pochi giorni fa a San Siro per prolungare il loro cammino nell’Europa che conta.

Simone Inzaghi, parlando alla vigilia del match, ha presentato la sfida con il Barça.

“Sappiamo che quella di domani è una partita importantissima. In occasione della partita di andata abbiamo detto che sarebbe stata un’occasione per crescere e siamo riusciti a sfruttarla bene. Dal giorno del sorteggio sapevamo che andava fatto qualcosa di straordinario e ci stiamo giocando questo girone dando tutto. Sarà dura, ma siamo l’Inter e proveremo a fare la nostra gara, sapendo che dovremo essere bravi a soffrire tutti insieme”.

Dopo la gara d’andata Xavi si è lamentato moltissimo dell’arbitro, ma Inzaghi non teme ripercussioni.

“Io non parlo mai di arbitri, ma ho visto che il direttore di gara di San Siro e l’uomo al VAR domani saranno in azione. Penso dunque che la UEFA abbia valutato come buona la loro prova. Noi dobbiamo solo pensare a mettere in campo corsa e determinazione, perché con le nostre armi abbiamo già fatto bene nella prima gara”.

Ad attendere l’Inter ci sarà un Camp Nou infuocato.

“Io vivo serenamente la cosa, in casa nostra i tifosi sono sempre i benvenuti. Dopo la partita di San Siro ho salutato cordialmente il presidente del Barcellona ed ho percepito massima educazione”.

Il tecnico del Barcellona, Xavi, ha parlato dell’Inter come di una squadra difensiva.

“La mia storia la conoscete. Nei primi sei o sette mesi dello scorso anno abbiamo giocato un bellissimo calcio. Ci sono poi gare che arrivano in momenti particolari: in occasione di quella dell’andata noi venivamo da due sconfitte. Io sono soddisfatto di come sono andate le cose nel primo e nel secondo tempo. Abbiamo sofferto tutti insieme con un blocco più basso per togliere spazio al Barcellona”.

Inzaghi non si è sbilanciato sulla formazione che proporrà.

“Non la conoscono nemmeno i miei giocatori. Ho dei dubbi ancora ed ho anche il tempo per decidere. Ho due attaccanti di ruolo che hanno giocato alcune partite consecutive e potrei anche alzare Calhanoglu e Mkhitaryan in posizione di seconda punta. Abbiamo anche degli infortuni, mi sarebbe piaciuto vedere le due squadre al meglio. Importante sarà la fase di non possesso, ma anche noi abbiamo giocatori che sanno tenere palla. Proveremo a palleggiare meglio rispetto alla prima gara”.

Il Barcellona non ha fatto vedere grandissime cose a Milano.

“Gran parte dei meriti vanno date all’Inter. Il Barcellona ha sempre giocato un buon calcio, anche nelle partite perse in Europa. Onana con loro non ha fatto grandissime parate, abbiamo concesso poco. Sappiamo che domani sarà diverso e che lo stadio sarà caldo. Dovremo essere squadra, servirà un’impresa perché qui le italiane fanno sempre fatica. Noi all’andata siamo stati compatti, aggressivi e determinati, sappiamo che saremo attesi da momenti di sofferenza, ma ho giocatori che hanno una certa esperienza”.

Xavi ha parlato di Barcellona-Inter come di una finale.

“Servirà attenzione nei particolari. Loro fanno tanti cross, dovremo essere bravi nella nostra area. Affronteremo questa partita come se fosse quella decisiva”.
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