E' stata inaugurata oggi la mostra 'Black&White Times – Veltroni mette in mostra 120 anni di Juventus', che sarà ospitata allo Juventus Museum fino al 28 febbraio. Da Andrea Agnelli a Claudio Marchisio, ecco le dichiarazioni dei bianconeri presenti per l'occasione.
JOHN ELKANN:“Penso che sia sempre bene avere concorrenti che stimolino – sostiene il massimo esponente di Exor – La Juventus non ha paura di avere avversari forti e lo ha dimostrato negli ultimi anni, più gli avversari sono forti più forte è la Juve”.
ANDREA AGNELLI:“Stiamo inaugurando questa magnifica mostra, 120 anni di Juventus, di cui 94 con la nostra famiglia, di questo sono estremamente orgoglioso – afferma il presidente della Signora – Perché, come mi capita spesso di ricordare, siamo la più lunga proprietà di qualunque franchigia dello sport mondiale. Un'esposizione che ripercorre, attraverso la Juve, la storia del nostro Paese: di questo devo ringraziare il curatore, Walter Veltroni, che non è solo un amico ma che è stato, attraverso tutte le fasi della mia vita, anche un maestro al quale mi rivolgo. Il ringraziamento va anche al presidente del J Museum, Paolo Garimberti, ideatore della mostra che spero possa essere visitata perché è di sicuro di grande interesse non solo per la storia della Juventus ma anche per la storia del Paese".
PAOLO GARIMBERTI: “Una mostra sull'evoluzione del logo della Juventus che ha accompagnato, e talvolta preceduto, l'evoluzione dello stile di vita in Italia – spiega il presidente dello Juventus Museum –. Questo costante parallelismo tra storia del calcio e storia del costume è il filo conduttore che il curatore, Walter Veltroni, ha seguito, con la passione del tifoso e la lucidità dello storico, per allestrire Black&White Times, una cavalcata che attraversa tre secoli di calcio, ma non solo: 1897-2017”.
WALTER VELTRONI:“Non è una mostra solo per affezionati bianconeri. E' una mostra che cerca di mostrare com'è cambiato il modo di sapere. Si vedranno spot pubblicitari e pezzi di film, si confronta la Storia nazionale con lo sport. E' il modo di raccontare non solo la storia della società ma tutto quello che abbiamo vissuto, cercando una sorta di interattività. La Juventus a cui più sono legato è quella degli anni' 70-80: con Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea e altri grandi protagonisti. Di quella attuale, invece, posso solo pensare bene: sei Scudetti di fila sono un'impresa non da poco. Un'impresa che nasce dalla società, dalla modernità della Juventus, dalla capacità tecnica dei suoi allenatori. Io, però, sono cresciuto con una squadra che faceva fatica a vincere e so che nello sport non è facile sempre vincere. Attualità? Se uno guarda la classifica siamo lì, in linea con gli altri anni. Ogni stagione l'allenatore riesce a inventare qualcosa, come quando l'anno scorso cambiò sistema di gioco a metà del campionato. Ho grande stima di Allegri e ce la farà anche quest'anno. Se ha lo stile Juve? Direi proprio di sì”.
CLAUDIO MARCHISIO:“Sono felice di essere tornato con il Benevento, è stata una partita difficile ma l'importante era portarla a casa. Mi sono dovuto fermare per un problema, quello che conta è che ora sto bene e sono pronto per giocare. Gli ultimi due mesi sono stati più difficili dei sei in cui sono stato fuori, ho avuto un problema al flessore ma è stato curato bene. Sono contento di aver disputato 90' e, soprattutto, di essere arrivato in fondo senza problemi. Il nostro primo obiettivo è quello di recuperare il primo posto in classifica. Il campionato è una corsa a tappe: bisogna pensare di partita in partita. Italia? Spiace non esserci, ma sono un grande tifoso della Nazionale. Ho sentito i miei compagni, sono carichi e hanno voglia di raggiungere l'obiettivo. Russia? Voglio esserci”.
Aperti i battenti in data 16 maggio 2012, in più di cinque anni lo Juventus Museum ha già registrato oltre 900.000 presenze. I visitatori medi giornalieri sono 554 e, durante il giorno partita, si registra una media di 1850 ingressi. La scorsa stagione lo Juventus Museum ha ospitato oltre 180.000 visitatori con una crescita del 17% rispetto alla stagione precedente, diventando il 47esimo museo più visitato d'Italia.