Chi segue da vicino l’uomo del momento in casa Juve, Samuel Iling-Junior, non si fa prendere da facili entusiasmi. Forse perché il più pragmatico è proprio il diretto interessato. Detto questo, il contributo proposto dal 19enne inglese a Lisbona ha impressionato tutti. In quanto ha rappresentato l’unica nota lieta – bianconera – della serataccia culminata nell’eliminazione in Champions League.
Iling-Junior, scuola Chelsea, studia e pensa da grande. Ragion per cui, nell’estate del 2020, ha scelto di sposare il progetto della Vecchia Signora. Nonostante sulle sue tracce figurassero, tra gli altri club, anche PSG e Borussia Dortmund. Eppure, muovendosi per tempo, la Vecchia Signora è riuscita a convincere il ragazzo, la sua famiglia e l’entourage.
Un innesto mirato, da circa 130 mila euro legati all’indennizzo di formazione. Che, ora, pregusta il grande salto in pianta stabile. Veloce e dotato di un’ottima tecnica di base, Iling-Junior a Lisbona ha letteralmente arato l’out mancino, mandando in tilt gli oliatissimi meccanismi difensivi lusitani.
In scadenza di contratto nel 2023, Iling-Junior nelle prossime puntate prolungherà la sua avventura all’ombra della Mole. La trattativa tra la Juventus e i suoi agenti procede nel migliore dei modi e, presto, dovrebbe sfociare nella stretta di mano. Per farla breve, l’intesa è nell’aria.
Resta da capire, ora, quale sarà il modus operandi di Max Allegri. Sottovalutare la prova offerta da SIJ in Portogallo, infatti, risulterebbe un imperdonabile atto di miopia. Chiaro, in una crisi così nera non è nemmeno ipotizzabile immaginare che il 43 bianconero possa cambiare da solo le sorti di una nobile decaduta, ma quando non si intravede la luce in fondo al tunnel scommettere sulla gioventù può rivelarsi cosa buona e giusta.
“Soulé e Iling-Junior? Sono contento per i ragazzi – così Allegri al Da Luz – anche Miretti che è quasi un titolare. Iling ha fatto due assist importanti. Sono spensierati, hanno tecnica ed energia mentale e la squadra aveva bisogno di questo”.


