Da semisconosciuto a artilheiro do mundo. Dall'anonimato alle prime pagine. Il mondo di German Cano è sempre stato racchiuso in Sudamerica. Nella sua Argentina, ma soprattutto in Colombia e in Brasile. Però è ora, nella parte finale della carriera, che i riflettori hanno iniziato a posarsi con costanza su questo centravanti argentino di 34 anni, che da gennaio indossa la maglia del Fluminense.
Merito di un rendimento sfavillante, da attaccante di razza. Ma anche di un dato curioso: nel 2022 Cano, che ogni volta esulta formando con le dita una lettera L in omaggio al figlio Lorenzo, è il centravanti più prolifico non soltanto in Brasile, non soltanto in Sudamerica, ma anche nel mondo intero. Ha segnato 30 reti, delle quali 13 nel Brasileirão, il campionato nazionale giunto alla ventunesima giornata. Più dei fenomeni dell'Europa che conta: Lewandowski, Mbappé, Messi, Benzema, Cristiano Ronaldo.
L'ultimo sigillo lo ha impresso domenica sera: il Fluminense si è imposto per 1-0 sul Cuiabá e ad andare a segno è stato proprio Cano, dopo poco più di un minuto di partita. La squadra di Fernando Diniz, emulo di Guardiola e profeta del joga bonito, è terza in campionato e vicina alle semifinali della Copa do Brasil.
Il Flu, che ha idealmente consegnato a Cano l'eredità dell'idolo Fred, ritiratosi a inizio luglio con tanto di giro di campo in bici al Maracanã, gongola. E intanto ne approfitta per rimarcare il dato riguardante l'argentino più importante della squadra dai tempi di Dario Conca: sui social è ormai diventato "o artilheiro do mundo", il goleador del mondo.
Chiaro: la statistica in sé è accompagnata da un asterisco gigante. Non tanto per il livello del calcio brasiliano, evidentemente inferiore a quello europeo, quanto per il numero di partite complessive giocate da Cano da gennaio a oggi, ovvero 50: molte più di Lewandowski, di Benzema e dei campioni già citati. Se in Brasile la stagione è iniziata a gennaio ed è andata avanti senza soste fino a oggi, in Europa il calcio si è fermato per settimane per far spazio alle vacanze estive.
In ogni caso per Cano, che il Fluminense ha preso a parametro zero a gennaio dai rivali del Vasco da Gama, qualcuno sta già iniziando a parlare addirittura di convocazione nell'Argentina. Praticamente impossibile, soprattutto a causa dell'età avanzata, ma German non smette di sperarci:
"Sognare è gratis. Io lavoro tutti i giorni, è tutto nelle mani di Dio".
Durante la partita contro il Cuiabá andata in scena al Maracanã, intanto, un tifoso ha voluto omaggiare Cano in maniera particolare: si è presentato con la maglia biancoceleste di Messi, ma ha cancellato il nome di Leo e sovrascritto quello di German. Idolatria pura.
