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Ibiza, da capitale del divertimento a Isla del calcio

"Ibiza è pazzesca. La chiamano la Isla Blanca e la leggenda vuole che nessun ibicenco si permetterebbe mai di salutarti senza un sorriso".

Nelle parole di Antonio Errigo c'è tutto, ma proprio tutto. Perché Eivissa non ammette mugugni, pause e monotonia. Un'altra marcia, guardando sempre il bicchiere mezzo pieno, proprio come espressamente richiesto dai milioni di turisti che ogni estate decidono di staccare sorseggiando, magari, un chupito di “Hierbas".

Ibiza, si sa, è la capitale del divertimento in Europa. Uno stile di vita unico e inimitabile, basato soprattutto sulla cultura della musica. Di anno in anno, infatti, sbarcano sull'isola i dj più famosi su scala internazionale che, facendo vibrare le consolle, catturano l'attenzione e la passione dei vacanzieri.

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Ma non si parla solamente di discoteche, ristoranti, hotel, bar e negozi. Ibiza, con il tempo, è cambiata. E ora, in termini di business, cerca la consacrazione anche attraverso il calcio. Già, proprio così, con il 2015 a recitare l'anno della rinascita dopo i disastri - con annesso fallimento - del 2010.

Merito dell'ex presidente del Valencia, Amadeo Salvo che, con determinazione e progettualità, assieme ai suoi fratelli ha fondato L'UD Ibiza, dando vita così a un progetto extra lusso; chiamato, in tono pluriennale, ad arrivare nell'élite del calcio spagnolo.

Stupire. Parola chiave, questa, per l'imprenditore iberico. Che, in poco tempo, ha saputo costruire un grande seguito in termini di tifoseria. Come? Facendo fatti e non parole. Un esempio? L'arrivo di Marco Borriello.

Un'avventura durata solamente 5 mesi sul manto erboso, parallelamente fondamentale per dare ulteriore credibilità a una società in costante evoluzione.

Un anno fa, pensando a una carriera manageriale, il campano ha deciso di appendere i tacchetti al chiodo. Rimanendo, tuttavia, all'interno dell'area sportiva dell'Ibiza. E il percorso, seppur sia solamente alle battute embrionali, appare già dei più intriganti.

"Quando sono su quest'isola, nella mia casa, provo una sensazione di pace. Sono sempre andato a mille all'ora, ho sempre affrontato nuove sfide, ho cambiato spesso città, squadra, allenatore e tifosi. Ho fatto ciò sempre con grande dignità".

Feeling alle stelle tra Salvo e Borriello, con l'ambizione a unire due personalità forti e decise. A Ibiza si sogna in grande e da grande. Ragion per cui la Segunda División B, l'equivalente della Serie C italiana, da quelle parti viene vista esclusivamente come un eccellente trampolino di lancio.

Nel gruppo B, al momento, le cose vanno nel migliore dei modi: primo posto, 20 punti in 8 partite. Il tutto, puntando alla promozione in Liga Adelante. Da festeggiare, per i più temerari, con un "Flower Power" al Pacha. Oppure, in presenza di caratteri più miti, con un aperitivo al Blue Marlin. Guardando il mare, guardando soprattutto l'unicità di un'isola che, definirla meravigliosa, rappresenta solamente un'ovvietà.

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