Gonzalo Higuain ama la Juventus. E lo ha dimostrato decidendo di restare a Torino, nonostante le intenzioni del club fossero diverse. L'ultima estate, infatti, sarebbe dovuta diventare delle più movimentate per il Pipita, di rientro da un doppio prestito non esaltante vissuto tra Milano e Londra, e con la valigia (mai) preparata per salutare definitivamente la Vecchia Signora.
La Roma se Edin Dzeko fosse finito all'Inter. Il West Ham se l'argentino fosse entrato nell'ordine delle idee di rimanere nella capitale inglese. Suggestioni non andate in porto, anche e soprattutto per volontà del centravanti albiceleste, per nulla propenso a salutare nuovamente la Signora.
E all'insegna della volubilità del mercato, considerando anche le difficoltà della materia, il CFO ha deciso di accontentare Higuain, concedendogli un'altra chance sotto la Mole. Ma con qualche remora legata soprattutto all'aspetto finanziario.
Higuain, infatti, guadagna 7,5 milioni netti a stagione e ha ancora un anno di contratto con la Juve. Soldi significativi e, soprattutto, che condizionano la potenza di fuoco, in quanto il Pipa da luglio peserà circa 18 milioni a bilancio. Uomini della Continassa, dunque, chiamati a definire questo quadro al termine dell'annata, ammesso che ci sia qualcosa da portare a termine.
Tre le soluzioni. La prima: tentare la cessione a titolo definitivo. La seconda: prolungare e spalmare l'ingaggio. La terza: arrivare alla naturale scadenza di contratto.
Insomma, una partita da giocare, ma che Gonzalo vorrebbe disputare rigorosamente in bianconero. Le settimane porteranno i giusti consigli e, probabilmente, anche una strategia delineata.
Perché il CFO Fabio Paratici, pur condizionato dall'emergenza coronavirus, ha le idee chiare e - quando tornerà il sereno - vorrà metterle in pratica.
Parallelamente, i nomi di Kaio Jorge e Mauro Icardi non passano di moda, con la lista pronta a svilupparsi tra disponibilità e fattibilità.


