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Grygera Juventus 2010Getty

La storia di Grygera alla Juventus: tra chilometri e il dente perso contro Cavani

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Dal 2007 al 2011 la Juventus ha sfoggiato una serie nutrita di onesti mestieranti. Anni di poca gloria per la Signora, impegnata a galleggiare qua e là cercando la svolta. Trovata, poi, sia con l'avvento di Andrea Agnelli alla presidenza sia con l'inevitabile rivoluzione societaria.

E Zdenek Grygera, con alle spalle 114 presenze e 3 goal in bianconero, il suo l'ha fatto. Certo, un apporto da contestualizzare al periodo storico vissuto da Madama, ma la professionalità non è mancata.

Approdato a parametro zero dall'Ajax, su consiglio del connazionale Pavel Nedved, il ceco ha giocato prevalentemente da terzino destro soffiando il posto a Jonathan Zebina. Il tutto, proponendo anche qualche contributo sulla fascia mancina, più per necessità che per qualità.

Erano gli anni in cui, tra i suoi limiti, la Juve toccava il picco massimo con Claudio Ranieri che, all'insegna del 4-4-2 camaleontico, riusciva a trovare i giusti equilibri. Poco spettacolo, tanta sostanza. Con Grygera a macinare chilometri sulla fascia, predisposto maggiormente alla fase difensiva anziché a quella offensiva.

Ma dell'ex Sparta Praga a Torino resto anche uno scatto curioso. Storia: 5 ottobre 2008. La Juventus, dopo 3 pareggi di fila, perde in casa per 1-2 contro il Palermo. Una Signora inimmaginabile, se paragonata con quella attuale, con Knezevic e Mellberg a comporre la coppia centrale del pacchetto arretrato.

I rosanero, trascinati da Miccoli e Mchedlidze, si impongono allo stadio "Olimpico". Con Del Piero, su punizione, a firmare la rete dei padroni di casa. Ma protagonista di quella gara, a suo malgrado, diventa Grygera: che per una manata di Cavani ci rimette un incisivo. Tra incredulità e, soprattutto, dolore. 

Il ceco, comunque, conserva un bel ricordo della Juve e, forte dell'amicizia con Nedved, ogni tanto torna all'ombra della Mole accompagnato dalla famiglia. Con la soddisfazione di aver regalato un dispiacere all'Inter.

"Quella rete me la ricordo benissimo - ha raccontato l'ex bianconero a Radio Onda Libera - erano sempre importanti e sentite le partite contro i nerazzurri. E' stata una bellissima soddisfazione che mi porto sempre dentro. Di quel periodo sono contento, con l'unico dispiacere di non aver vinto lo Scudetto. C'erano tanti campioni, da Buffon a Nedved, Del Piero, Trezeguet. Con Nedved mi sento praticamente tutte le settimane. Seguo sempre la Juve e una-due volte l'anno la vedo allo stadio".

Grygera, dopo aver risolto consensualmente il contratto con la Juve, termina la carriera al Fulham. Una sola annata, sfortunata, caratterizzata da un grave infortunio al ginocchio. Uno scenario, questo, che porta il ceco a dire basta. Ma con il sorriso stampato sul volto.

Fare professionalmente di più, probabilmente, sarebbe stato complicato. E nella vita, alle volte, bisogna accontentantarsi. Decisamente.

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