Coppa Italia, campionato e poi chissà. Massimiliano Allegri non pensa al domani. Per quello c'è ancora tempo. Conta nell'immediato portare a casa due trofei che, se dovessero finire al J-Museum, diventerebbero – in salsa allegriana – nove. La Juventus vuole chiudere la stagione nel migliore dei modi. Dopodiché, a bocce ferme, le valutazioni di rito.
Premessa: il rapporto tra gli uomini della Continassa e Max è ottimo. E lo sottolinea l'attuale scadenza contrattuale datata 30 giugno 2020. Eppure, però, il futuro del 50enne di Livorno non sembra così scontato. Questione di motivazioni e, probabilmente, di un progetto da rivedere sensibilmente.
La Juventus, al termine della stagione, effettuerà un'evoluzione non indifferente. Diversi i giocatori al passo d'addio. Diversi volti nuovi pronti a sbarcare nel capoluogo piemontese. Madama, e non potrebbe essere altrimenti, vorrebbe andare avanti con Allegri. Lui, che ha saputo dare alla Signora una mentalità europea. Lui, che con il tempo è diventato sinonimo di affidabilità. Ma in virtù di quattro anni passati a premere ininterrottamente sull'acceleratore, zittendo a suon di fatti le malelingue, pensare di misurarsi altrove – fuori dai confini nostrani – confluirebbe in un perché sensato.
E qui, sostanzialmente, entra il scena l' Arsenal. Arsene Wenger, dopo 22 anni alla guida dei Gunners, lascerà la panchina dei londinesi. Un posto importante, ambito e destinato a un nome di caratura internazionale. Il casting è iniziato da qualche settimana e non ha ancora raggiunto il suo scopo.
Getty ImagesInsomma, il nuovo corso non ha né un nome né un cognome. Tante idee, tanti sondaggi. Dall'idea Luis Enrique passando alla suggestione Arteta, senza sottovalutare altri disoccupati di lusso. Occhio, tuttavia, alle sorprese. Che poi, ragionando ad ampio raggio, sorprese non sarebbero.
La sensazione è che l'Arsenal, prima di arrivare a una decisione, voglia giocarsi le carte sul fronte Allegri. I biancorossi, stando alle indiscrezioni provenienti dalla capitale inglese, garantirebbero all'allenatore toscano un ricco progetto pluriennale. Una proposta, indubbiamente, importante. Vuoi perché Max non ha mai nascosto di voler provare un giorno usi e costumi esteri. Vuoi perché, rilanciare i Gunners a pieni giri, sarebbe cosa piuttosto affascinante.
L'Arsenal ha fretta di trovare il successore di Wenger. La Juventus, dal canto suo, incontrerà Allegri a stretto giro di posta. Beppe Marotta e Fabio Paratici, rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo della Vecchia Signora, vorrebbero rivedere l'organico all'insegna della qualità.
Tema da sempre caro a Max, abituato a valorizzare magistralmente il materiale a disposizione. La sensazione, questa volta, è che il finale sia tutto tranne che scontato. E, intanto, i Gunners non mollano la presa. Affatto.