Un cielo cupo accompagna la Juventus verso la capitale. E chissà che tenebroso non sia anche l'umore di Massimiliano Allegri, apparso però sereno alla vigilia della sfida con la Roma. L'allenatore livornese, ad oggi, non sa ancora quale sarà il suo futuro. Potrebbe essere 6.0, ma anche addio. Solamente l'incontro finale emetterà il verdetto sovrano. Solamente il summit con il numero uno della Continassa, Andrea Agnelli, spazzerà via ogni dubbio.
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“Settimana prossima ci vedremo con il presidente – così il tecnico toscano – e faremo un bilancio come ogni anno. Io avevo già comunicato che sarei rimasto prima ancora della sfida di ritorno con l'Ajax e questo un dato di fatto, poi voi giustamente infiocchettate il tutto. E' da sei mesi che ho in mente la "nuova" Juve”.
Parole, forse, di rito. Tuttavia, Allegri ha le idee chiare e presto le esporrà ai suoi superiori. Insomma, il matrimonio può essere consolidato ma a determinate condizioni. E qui, fondamentalmente, si gioca la partita. In funzione di 11 trofei conquistati in 5 anni di Juventus, Max intende ricoprire una funzione più centrale nel progetto: maggiore voce in capitolo sul mercato, tra acquisti mirati e cessioni impopolari. Il tutto, magari, facendo leva su un sostanzioso rinnovo. Detto questo, l'ex rossonero non avrebbe problemi ad andare avanti anche con il contratto in scadenza – 30 giugno 2020 – prospettiva invece non particolarmente gradita dalla Juve.
Allegri attende di essere convocato per il vertice che, sicuramente, andrà in scena a stretto giro. E, al di là delle frase ufficiali, la sensazione è che Max voglia arrivare presto al dunque. Nessuna irritazione, ma le telenovele a un certo punto possono anche stancare. Nel quadro generale, comunque, difficilmente entreranno in ballo altre squadre.
Nei giorni scorsi dalla Francia è rimbalzata una voce circa l'interessamento del Paris Saint-Germain, che potrebbe mettere alla porta il deludente Thomas Tuchel. Eppure, immaginare Max in terra transalpina non corrisponderebbe alla realtà dei fatti: voce che non trova conferme. Restando nel Belpaese, un sondaggio dell'Inter c'è stato. Eccome. Ma, salvo clamorosi colpi di scena, alla Pinetina sbarcherà Antonio Conte con un triennale extra lusso.
Da una parte del tavolo, Agnelli. Dall'altra, Allegri. Entrambi schietti, pragmatici e vincenti. A fare da contorno, un rapporto speciale che ha portato la Juventus gradualmente a fare la voce grossa pure in Champions League. Ma non nell'ultima stagione. Motivo per cui, all'insegna della cordialità, le parti dovranno analizzare da dove e come ripartire. Se le idee combaceranno, sarà 6.0. Altrimenti, inevitabilmente, sarà tempo dei saluti. Senza rimpianti.


