Non ci sarà il PM Ciro Santoriello a sostenere l'accusa contro la Juventus e i suoi ex dirigenti indagati nel processo Prisma. Il magistrato, secondo quanto riporta l'ANSA, ha rinunciato all'incarico.
Parole che avevano fatto discutere per giorni, scatenando l'ira dei tifosi bianconeri. Adesso ecco il passo indietro di Santoriello che comunque non cambia ovviamente i termini della questione giudiziaria.
A rappresentare l'accusa infatti saranno gli altri due magistrati che si sono occupati dell'inchiesta tra cui il procuratore aggiunto Marco Gianoglio.
Il prossimo, importante, appuntamento è fissato per il 27 marzo quando i giudici durante l'udienza preliminare dovranno decidere se archiviare il caso o rinviare a giudizio gli indagati tra cui figura la Juventus (come persona giuridica) e 12 ex dirigenti fra i quali Andrea Agnelli e Pavel Nedved.
I reati contestati sono: false comunicazioni sociali, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
In realtà nel video incriminato, risalente ad alcuni anni fa, Santoriello spiegava alla platea perché avesse archiviato un precedente procedimento su presunte irregolarità nei bilanci dellaJuventusper gli anni2015e2016.
“Come pubblico ministero ovviamente sono antijuventino, cioè contro i ladrocini in campo… e mi è toccato scrivere archiviazione”.
Abbastanza comunque per consigliare un passo indietro. Ragioni di opportunità in vista di un processo destinato a fare ancora molto rumore.


