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Vlahovic ritorno Firenze GFX

Fiorentina-Juventus nel segno di Vlahovic: comunque vada sarà la sua partita

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Comunque andrà a finire sarà la partita di Dusan Vlahovic.

Da una parte la Fiorentina, la società che ha avuto il merito di credere nel potenziale del serbo, tanto da mettere a segno una cessione da urlo nell’ultimo mercato di riparazione.

Dall’altra la Juventus che, con convinzione e fermezza, ha scommesso sulle qualità del fenomeno di Belgrado. Morale della favola? Assegno staccato da 70 milioni più annesso contributo di solidarietà e bonus fino a un massimo di 10 milioni. Insomma, soldoni.

E il diretto interessato, seppur in una fase ancora embrionale del matrimonio, ha già dimostrato di valere l’esborso. Sebbene, ovviamente, la bontà dell’operazione sia destinata a essere complessivamente sentenziata nel lungo periodo.

Non è tempo di sentimentalismi: né per il pubblico viola né per il 9 zebrato; pronto a ricevere la pepata – eufemismo – accoglienza dell’Artemio Franchi. Che, sicuramente, non gliele manderà a dire. Troppo fresco l’addio.

Ecco perché, adottando i toni giusti, Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia ha voluto stemperare il clima:

“Per l’intelligenza e la cultura dei tifosi fiorentini – ha affermato il tecnico bianconero – dovrà essere una serata di calcio. Vlahovic è e sarà sempre riconoscente alla città di Firenze, alla Fiorentina. Le cose preoccupanti non sono le partite di calcio, in questo momento lo sono altre cose come la guerra”

Più vaga, invece, la risposta di Vincenzo Italiano:

“Se il Franchi fischierà Vlahovic? Non saprei cosa rispondere – così l’allenatore della Fiorentina - mi è successo qualcosa di analogo a La Spezia, c’erano tantissime opzioni e sinceramente non fa parte della preparazione alla partita. Non è una mia preoccupazione”.

Carota e bastone. D’altra parte, i numeri non hanno bisogno di spiegazioni: il serbo ha lasciato il capoluogo toscano a metà stagione con statistiche da urlo. Basti pensare alle 20 reti trovate in 24 presenze – tra Serie A e Coppa Italia – nella prima parte dell’annata calcistica corrente. Per un totale di 41 in 64 apparizioni sommando il ruolino di marcia 2020-2021.

Vlahovic, che in bianconero è già andato 4 volte in goal, pregusta una partenza da titolare. E non potrebbe essere altrimenti considerando l’emergenza che ha colpito la Juventus: 10 giocatori out. In parole povere, una squadra intera. Vietato sperimentare oltremisura, vietato non dare continuità al serbo. Che vivrà, indubitabilmente, una serata particolare e complicata. Ma elettrizzante.

Perché si cresce anche così, in quanto – specialmente nel mondo del calcio – nulla è semplice. Vlahovic da Firenze e i fiorentini ha ricevuto tanto, così come non ha mai fatto mancare abnegazione e professionalità. Complicato, ora, avere un ricordo roseo. Tuttavia, si sa, anche i ricordi più importanti sbiadiscono con il tempo.

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