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arthur fiorentina juventusGetty Images

Fiorentina-Juventus, le pagelle: bene Arthur, Venuti rovina tutto

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LE PAGELLE DI FIORENTINA-JUVENTUS

FIORENTINA

TERRACCIANO 6 – Pura, purissima, ordinaria amministrazione. Fino all'errore di Venuti.

ODRIOZOLA 6 – Preme sistematicamente sull’acceleratore, esce all’intervallo non in perfette condizioni (46’ VENUTI 5 – Un’autorete che condiziona pesantemente gli equilibri circa l’approdo in finale).

MILENKOVIC 6.5 – Conosce a memoria il connazionale con la 7 della Vecchia Signora. Lo marca a modo, non incappando in dinamiche complicate.

IGOR 6.5 – Gestisce sapientemente i movimenti degli attaccanti bianconeri. Super nel gioco d’anticipo. BIRAGHI 6 – Su punizione non centra lo specchio, ma tiene botta con passo e determinazione.

BONAVENTURA 6 – Perin per poco, non gli regala la rete. Ci prova dalla distanza e, in generale, propone una performance solida.

TORREIRA 6 – Abile a eludere la pressione di Arthur, funge da pendolo: su e giù per la linea metodista.

CASTROVILLI 6 – Meno fioretto, più pragmatismo. Si preoccupa di far girare il possesso con i tempi giusti, ma nelle zone calde del campo non ci finisce praticamente mai eccezion fatta per un timido colpo di testa. (83’ DUNCAN SV)

IKONE’ 6.5 – Ara la corsia d’appartenenza e, nel lato A del match, sfiora il goal. Nella ripresa colpisce il palo. E’ in crescita e lo si nota palesemente. (83’ GONZALEZ SV)

PIATEK 5 – Sbatte ripetutamente contro il muro eretto dalla retroguardia bianconera, con De Ligt in prima linea. (65’ CABRAL 5.5 – Subisce anch’egli la fisicità di De Ligt).

SAPONARA 6 – Si muove tra le linee votando, come sempre, il partito della qualità. Predilige il fronte mancino e, a targhe alterne, riesce a sfondare. (64’ SOTTIL 6 – Freschezza e velocità al potere)

JUVENTUS

PERIN 6 – Un alleggerimento avventato rischia di costargli la figuraccia, attento sulle conclusioni proposte dai viola.

DANILO 6 – Capitano di serata, mantiene diligentemente la posizione portando a casa agevolmente la pagnotta.

DE LIGT 6.5 – E’ l’anello forte della retroguardia bianconera. Qual è a notizia? Appunto, non esiste.

DE SCIGLIO 5 – Schierato come braccetto mancino nella difesa a tre, soffre enormemente le accelerazioni di Ikoné.

AKE’ 5 – All’esordio dal 1’, mette in mostra evidenti limiti strutturali. Insomma, c’è da lavorare. (45’ CUADRADO 6 - Una sua folata decide sostanzialmente la gara favorendo l'autogoal di Venuti)

LOCATELLI 6 – Seppur in qualità di mezz’ala, solita gara operaia a protezione del pacchetto arretrato.

ARTHUR 6.5 – Marca a tutto campo Torreira e, comunque, non sfigura in personalità.

RABIOT 6.5– Rispetta alla lettera il piano gara, snobbando però un po’ troppo la zona d’attacco.

PELLEGRINI 5.5 – Né attacca né difende, ne esce un ibrido di puro compitino.

VLAHOVIC 5.5 – Grande e freschissimo ex dell’incontro, si becca i 10 mila fischietti del Franchi. Avrebbe voglia di giganteggiare, ma gli arrivano pochi palloni giocabili. Morale della favola? Fa quello che può alle volte ragionando un po’ troppo di pancia. Errata la scelta del pallonetto su Terraciano.

KEAN 5 – Fatica a proteggere i possessi, spesso dominato dai centrali gigliati. (58’ MORATA 6 – Dà riferimenti e accelerazioni)

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