FIORENTINA
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LAFONT 6: Non può nulla sul diagonale di Bentancur, difettoso su Chiellini e si inchina al missile sganciato da CR7. Ha il merito, comunque, di redere il parziale meno corposo. Non propriamente a suo agio nella prima impostazione. Aspetto in cui può e deve migliorare.
MILENKOVIC 5.5: Osservato speciale, è l'anello forte della retroguardia viola. Vanta una fisicità notevole associata a una tecnica da sgrezzare. I margini di crescita, sicuramente, votano il suo partito.
PEZZELLA 5: Sbaglia i tempi dell'uscita in occasione del primo lampo bianconero. Un errore concettuale piuttosto grave. Un episodio che lo condiziona mentalmente per il resto della gara.
VITOR HUGO 5: Non fornisce segnali di sicurezza, prova a venirne a capo con l'esperienza. Ci riesce a targhe alterne.
BIRAGHI 5.5: Orsato, giustamente, non reputa da rigore il suo tocco col braccio nell'area viola. Soffre un po' troppo, però, le iniziative di Cuadrado.
BENASSI 5.5: In avvio di match, per poco, non fa esplodere di gioia l'Artemio Franchi con una bordata potente ma non sufficientemente precisa. Ci mette del suo, con Pezzella, in occasione del goal di Bentancur. Insomma, alti e bassi. (65' PJACA 5: Impalpabile. Continuando così difficilmente riuscirà a vestire nuovamente la casacca juventina).
VERETOUT 5: Poche geometrie e, soprattutto, scontate. Cerca sempre la soluzione più semplice, palesando una timidezza a lui insolita.
FERNANDES 4.5: Né costruisce né distrugge. Spesso fuori tempo, decisamente male nelle coperture preventive. Tocca il picco massimo della negatività regalando un rigore inutile.
GERSON 5: Spreca un'ottima occasione, sbagliando di tutto e di più. Non trova la posizione e finisce per marcarsi da solo. (81' THEREAU SV).
SIMEONE 4.5: Avrebbe la palla dell'1-1, tuttavia la spreca incredibilmente. Le reti in campionato sono due. I dubbi, invece, tanti.
CHIESA 5.5: Vorrebbe spaccare il mondo, ma nella catena di destra bianconera trova grosse difficoltà. Cresce leggermente nella ripresa.
JUVENTUS
SZCZESNY 6.5: Si limita all'ordinaria amministrazione, parando tutto quello che c'è da parare.
DE SCIGLIO 6.5: Evoluzione, ormai, sempre più costante. Prende le misure a Chiesa, proponendo un contributo diligente in entrambe le fasi.
BONUCCI 6.5: Monitora da vicino i movimenti di Simeone, mettendo in mostra la solita classe nei lanci. Attento, inoltre, sulle palle inattive.
CHIELLINI 7: Testa, cuore e gambe. E' l'anima della Juventus. Alle prese, probabilmente, con la miglior stagione in carriera. Chiude i giochi da vecchia volpe navigata.
CANCELO 7: Spostato sul lato mancino, porta a casa l'ennesima prestazione pimpante. Sfiora la gioia personale con un bel destro a giro.
CUADRADO 6.5: Può fare la mezz'ala. Nessun interrogativo a tal proposito. Proprio come emerso dall'incontrovertibile verdetto dell'Artemio Franchi. (83' DOUGLAS COSTA SV).
BENTANCUR 7: Davanti alla difesa, ruolo in cui ha giocato spesso e volentieri nella passata stagione, sa il fatto suo. Pressoché dal nulla, poi, si inventa la seconda rete in serie A.
MATUIDI 6.5: Prezioso, dal punto di vista tattico, come l'acqua nel deserto. A tratti, nei momenti di poca lucidità collettiva, alza da solo il baricentro della squadra.
DYBALA 6.5: Si sacrifica, e non è una novità, in funzione della coralità. Solito lavoro sporco. Solito lavoro tra le linee. D'altro canto per Allegri è pur sempre un “tuttocampista”.
RONALDO 6.5: Non un apporto eccezionale, indubbiamente, ma efficace. Dal dischetto fulmina senza pietà il portiere viola. (80' BERNARDESCHI SV).
MANDZUKIC 6: Vive una serata all'insegna delle sportellate, rispettando pienamente le linee guida. (89' KEAN SV).




