Roberto Mancini e l'Italia: un matrimonio destinato a concretizzarsi. Nella giornata di lunedì - in gran segreto, ma non troppo - il 53enne allenatore di Jesi ha incontrato a Roma i vertici della FIGC, dando loro piena disponibilità.
Presenti al colloquio il team manager azzurro, Lele Oriali, e il subcommissario della FIGC, Alessandro Costacurta. Una prima chiacchierata diretta per cercare di esplorare la situazione, ma che presto dovrebbe sfociare nella fumata bianca.
Mancini, per nulla soddisfatto dell’attualità targata Zenit di San Pietroburgo, ha così acquisito l’assoluta pole position. Anche perché, dopo il no rimediato da Carlo Ancelotti, la FIGC si ritrova costretta ad accelerare il fronte. E, appunto, Mancini rappresenta una scelta rapida e produttiva.
L’ex allenatore dell’Inter, dunque, si appresta a coronare un vecchio e caro sogno. Guidare la Nazionale azzurra, infatti, è sempre stato l’obiettivo del ‘Mancio’. Altro fattore che ha spinto i dirigenti federali ad accelerare.
"Per un tecnico allenare l’Italia, una delle squadre più importanti al mondo, è un incarico prestigioso, di cui essere orgoglioso - ha ribadito Mancini a 'Radio Rai', prima di lasciarsi andare a una battuta che fa capire la sua fiducia di poter risollevare la nostra Nazionale - L'incertezza sui vertici federali? Con una federazione commissariata abbiamo vinto il Mondiale nel 2006: magari è di buon auspicio..."..
L’accordo tra le parti, ormai, è a un passo. Il post Ventura sta per iniziare.