Cristiano Ronaldo è certamente tra i più importanti protagonisti di Qatar 2022. Il fuoriclasse lusitano è riuscito a guadagnarsi, insieme al suo Portogallo, l’approdo agli ottavi di finale, dove a contendere un pass per i quarti ci sarà la Svizzera, ma di lui nelle ultime settimane si è parlato più per faccende extra tecniche, piuttosto che per ciò che ha fatto in campo.
Prima l’addio ufficiale al Manchester United, poi la rabbia per la sostituzione nel corso del match con la Corea del Sud e, nelle ultime ore, le voci che lo vorrebbero destinato a trasferirsi all’Al-Nassr.
Il commissario tecnico del Portogallo, Fernando Santos, ha commentato le voci relative al futuro di CR7.
“Non so, non ne ho parlato con lui. Ho parlato con i miei giocatori, ma non certo di questa questione. Non lo sapevo nemmeno, l’ho appreso poco fa. E’ una sua decisione, sono domande che vanno fatte a lui. Quello che so è che è totalmente concentrato sul Mondiale e sull’aiutare la squadra”.
Fernando Santos ha anche commentato la reazione di Cristiano Ronaldo al momento del cambio con la Corea del Sud. CR7 è sembrato visibilmente arrabbiato ed è parso avere un gesto di stizza nei confronti del suo commissario tecnico, anche se poi ha parlato di un diverbio con un avversario.
“Quando la partita è finita sono andato subito alle interviste. Ripeto: in campo non ho sentito niente ed ero molto lontano, ho solo capito che stava litigando con un giocatore della Corea del Sud. Ho visto le immagini? Sì. Mi è piaciuto ciò che ho visto? No. Non mi è piaciuto per niente. Detto questo i problemi si risolvono in casa ed ora dobbiamo solo concentrarci sulla partita di domani contro la Svizzera”.
Il commissario tecnico lusitano non si è sbilanciato sulla possibile presenza di Ronaldo nell’undici titolare.
“La formazione la comunico ai giocatori solo allo stadio, è sempre stato così da quando sono arrivato. La faccenda è chiusa, tutto si risolve e tutti sono a disposizione”.
Infine un accenno a Rafael Leao, un talento che sta trovando poco spazio in questo Portogallo.
“Ha potenzialità enormi. Avrà una grande carriera ma sta vivendo le normali difficoltà che ha un giocatore che nella sua squadra di club gode di una certa libertà e non è chiamato a bilanciare il gioco. Ha fatto uno sforzo fantastico, ma ci sono giocatori che spiccano in alcune squadre e in altre no. Questo non toglie nulla alle sue qualità e alla fiducia che ho in lui”.