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Daniele Rugani Udinese Juventus Serie AGetty

Errore e riscatto per la Juventus: Rugani ritrova fiducia

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Serviva un contributo positivo per provare a scalare le gerarchie. E, al netto del momentaneo vantaggio friulano siglato da Stipe Perica, è arrivato. Il protagonista: Daniele Rugani. Il contesto: Udinese-Juventus. Il centrale toscano, schierato al fianco di Giorgio Chiellini nel 4-2-3-1 di giornata, allo 'Stadio Friuli' spedisce rapidamente nel dimenticatoio un'incertezza. Trovando rete e assist.

Prima, fornendo una palla velenosa a Khedira, il biondino toscano dà vita alla rete realizzata dall'attaccante croato. Dopo, di testa, supera Bizzarri. E, sempre con una sponda aerea, l'ex Empoli regala al centrocampista tedesco la palla del 2-4, chiudendo a tripla mandata un match divenuto complesso a causa dell'inferiorità numerica causata dall'espulsione di Mario Mandzukic.

Rugani, dopo un mese di panchine, ritrova un'importante dose di fiducia. Max Allegri, valutando gli allenamenti quotidiani, nell'ultimo periodo ha dato maggiore fiducia agli altri interpreti del pacchetto arretrato, responsabilizzando sensibilmente la vecchia guardia.

Contesto che avrebbe potuto demoralizzare il numero 24 della Signora, ma che invece ha sortito gli effetti sperati dall'allenatore livornese. Con personalità e determinazione, infatti, il calciatore azzurro in terra friulana ne è venuto a capo con sicurezza, trascinando persino la squadra ad una rimonta difficile ma vitale.

Juventus players celebrating Udinese Juventus Serie AGetty

D'altro canto, a suon di fatti, gli uomini della Continassa hanno dimostrato di credere fermamente nelle capacità di un elemento in piena maturità calcistica. A 23 anni non si può più essere giudicati prospetti, nonostante in Italia sia una (cattiva) usanza comune, ma globalmente Rugani vanta ancora ampi margini di miglioramento e, optando per il binomio carota-bastone, Allegri non vuole bruciare un giocatore destinato a diventare importante nella retroguardia del futuro.

Nelle ultime finestre di mercato, mettendo sul tavolo proposte significative, Napoli e Arsenal hanno provato ad ingolosire i campioni d'Italia. I partenopei, più dei londinesi, sarebbero arrivati ad offrire 30 milioni pur di regalare a Maurizio Sarri un suo vecchio pallino. Niente da fare. I vertici bianconeri hanno voluto dare solidità ad una netta crescita, chiamata a trovare la consacrazione totale nella stagione corrente.

Non è un caso, inoltre, che Beppe Marotta e Fabio Paratici non abbiano voluto compiere investimenti di primo piano per colmare la partenza di Leonardo Bonucci. E' sbarcato sotto la Mole il tedesco Benedikt Howedes, più opportunità anziché idea, ma la linea tracciata dai piemontesi è molto chiara: puntare, senza tergiversare, sulle qualità di Rugani.

La Juventus saluta Udine con tre punti preziosi e, soprattutto, con la consapevolezza di poter far affidamento sul suo Daniele. E se la fase difensiva dei torinesi continua a creare grosse perplessità, Rugani – nel lungo periodo – dovrebbe diventare una certezza. Così, almeno, auspica Allegri. E forse pure Ventura.

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