Giovedì doveva essere, giovedì è stato. Emre Can questa mattina è sbarcato a Torino per un iter divenuto ormai tormentone estivo: visite al J Medical e, successivamente, la firma sul contratto con la Juventus . Ad attendere il 24enne centrocampista tedesco un quadriennale da oltre 5 milioni netti a stagione. Sullo sfondo, tante aspettative.
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Lo si capisce da come il popolo bianconero abbia accolto l'ormai ex giocatore del Liverpool . Diversi tifosi, infatti, hanno accompagnato l'ingresso del nuovo elemento zebrato presso la struttura medica adiacente all'Allianz Stadum. Tanti sorrisi – anche del diretto interessato –suffragati dalla sensazione di come Madama abbia messo a segno un colpo fenomenale. Il tutto, e ciò sottolinea ancora una volta la bravura dell'ad Beppe Marotta, a parametro zero.
I campioni d'Italia, impostando diligentemente un affare complicato, sono riusciti ad avere la meglio su Manchester City , Bayern Monaco e Paris Saint-Germain . Una concorrenza corposa che, a suon di milioni, ha provato a rovinare i piani degli uomini della Continassa.
Eppure, però, Emre Can ha rispettato la parola data, spalleggiando e favorendo l'offensiva sabauda. Già la scorsa estate, provando ad apparecchiare la tavola con i Reds , i bianconeri avevano manifestato un grosso apprezzamento nei confronti del mediano teutonico. Tuttavia, chiudendo la porta a tripla mandata, il Liverpool non se l'è sentita di perdere un tassello importante. Ma c'è di più.
C'è che Jurgen Klopp , attuando un pressing asfissiante, ha provato a portare Emre Can sulla via del rinnovo. Nulla da fare. Il protagonista della storia ha optato per misurarsi in una nuova avventura professionale. Insomma, altri usi e costumi da imparare.
Si vocifera che una parte considerabile l'abbia recitata Max Allegri , pronto a far diventare Emre Can una mezz'ala di inserimento. Tra presente e futuro, si vedrà. La Juventus, intanto, s'è assicurata un calciatore che sa fare tanto e bene.
Mykonos e Ibiza. Il neo acquisto bianconero per iniziare l'avventura sotto la Mole ha dovuto interrompere momentaneamente le vacanze. In Grecia ha avuto modo di archiviare la doppia delusione targata finale di Champions League (persa) e mancata convocazione al Mondiale. In Spagna, invece, ha visto concretizzarsi il passaggio in bianconero. Da qui, appunto, una mini valigia e il blitz nel capoluogo piemontese. Tormentone finito: la Juventus è realtà.