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Higuain Dybala Tottenham Juventus Champions LeagueGetty Images

Dybala sotto esame: serve un finale super di stagione

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Non sono mancati i momenti di difficoltà. E non mancheranno. Perché il calcio è fatto così. Ma la Juventus, abituata a coccolare i suoi campioni, conta di fare affidamento ancora per parecchio tempo su Paulo Dybala. Uno che può seriamente spostare gli equilibri, ma ancora alla ricerca della massima espressione in salsa albiceleste.

Quando siamo arrivati in nazionale – spiega il c.t. argentino Jorge Sampaolipensavamo che fosse un giocatore di vertice. Lui sta facendo fatica a integrarsi: o non siamo stati bravi a trovargli una posizione o lui non è riuscito ad adattarsi alla nostra filosofia che è diversa da quella del club”. Parole rimarchevoli, a maggior ragione considerando il peso specifico di chi le ha pronunciate.

Il numero 10 della Vecchia Signora ha vissuto fin qui una stagione altalenante. La partenza a razzo in formato PlayStation. Il calo di rendimento. L'infortunio. Il rilancio. Quattro parti che hanno caratterizzato il passaggio di casacca – dalla ventuno alla maglia dei sogni – un cambiamento non semplice e, soprattutto, pregno di responsabilità.

Le stesse che il 24enne di Laguna Larga s'è assunto recentemente, regalando alla Juventus il primato in campionato e, al tempo stesso, il passaggio ai quarti di Champions League. Prestazioni che considerando il blasone del soggetto non dovrebbero fare notizia, ma che invece hanno destato persino scalpore. Da Paulo tutti si aspettano sempre qualcosa in più.

Ecco perché, in pieno processo di crescita, un eventuale trasferimento appare al momento improbabile. Le spettatrici interessate non mancano: Spagna, Inghilterra e Francia in prima linea. Ma a oggi la Juventus non ha ricevuto nessuna offerta ufficiale e, probabilmente, il copione resterà il medesimo anche in estate.

Higuain Dybala Tottenham Juventus Champions LeagueGetty Images

La Juventus, come spiegato ripetutamente dall'ad Beppe Marotta, non si reputa una società venditrice. Lascia il capoluogo piemontese solamente chi lo chiede esplicitamente; alle condizioni, però, del club torinese. E Dybala, legato ai bianconeri sino al 2022, sinora non ha manifestato l'intenzione di provare una nuova avventura professionale.

Funziona, eccome, l'intesa con il connazionale Gonzalo Higuain. Musica per le orecchie di Massimiliano Allegri, estasiato dal tango magistralmente interpretato da due ballerini di spicco. A differenza dell'ex centravanti del Palermo, il Pipita è entrato speditamente nelle grazie di Sampaoli: “Lo vedo più forte nell'atteggiamento – sostiene l'allenatore nativo di Casilda – sta vivendo un grande momento e potrebbe essere uno dei protagonisti del Mondiale”.

La Joya, intanto, è rientrata anticipatamente a Vinovo per prepararsi nel migliore dei modi al rush finale. Scalare le gerarchie in patria sarà complicato, ma trascinare la Juventus alla conquista del settimo scudetto di fila, centrando l'obiettivo Coppa Italia e coltivando il sogno Champions, potrebbe costringere il c.t. argentino a rivedere i suoi piani.

Non è il tempo delle illusioni, bensì dei fatti. Dybala ha iniziato a prendere dimestichezza con il 4-3-3, trovando efficacia e margini di miglioramento. Adesso, tuttavia, la parola d'ordine è una sola: costanza. Partendo dai prossimi impegni contro Milan e Real Madrid, che potrebbero segnare indelebilmente le sorti dell'annata bianconera. Pensando, naturalmente, a Russia 2018.

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