Stop sublime, controllo orientato, vie centrali, scambio e mancino magico. Signore e signori: Paulo Dybala.
Subentrato nel corso del derby d'Italia, l'argentino ha messo il sigillo sul momentaneo +9 targato Juventus. Un 2-0 di rara bellezza, che testimonia come la Joya - se in fiducia - sappia fare concretamente la differenza.
Da San Siro allo Stadium. Dall'andata al ritorno. Sempre di sinistro, sempre a fulminare Handanovic. Il 10 bianconero, autore in stagione di 13 goal in 34 presenze, rappresenta la massima espressione calcistica in termini di estica. Il giusto mix tra estro e fantasia, concentrata nelle qualità tecniche di un brevilineo destinato ancora a crescere esponenzialmente.
Prossima partita
Prima dell'ex Palermo, l'ultimo giocatore della Juventus che aveva segnato in entrambe le sfide contro i nerazzurri in una singola stagione di Serie A era stato Arturo Vidal nel 2013-2014. Insomma, vera e propria bestia nera per Antonio Conte, il quale in estate aveva fatto più di un pensierino circa l'opportunità di accogliere alla Pinetina il diamante di Laguna Larga.
Le vie del mercato, invece, sono sfociate nella permanenza. Per la gioia di Maurizio Sarri che, non è un mistero, per Dybala ha sempre avuto un debole. Non che negli uffici della Continassa la materia non sia delle più apprezzate. Anzi, tutt'altro. Non a caso, il CFO Fabio Paratici da settimane ha iniziato a lavorare in chiave prolungamento.
Legato a Madama fino al 2022, il centravanti albiceleste nei prossimi mesi è destinato a firmare un rinnovo pluriennale. Parti al lavoro per definire la giusta da intraprendere, con sempre il problema riguardante i diritti d'immagine da risolvere. Detto ciò, la Juve è fiduciosa del fatto che tutto si possa risolvere con le giuste tempistiche. In estrema sintesi, non dovrebbero emergere cattive sorprese.
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Anche perché, mai come in questo caso, la volontà del diretto interessato sarà determinante. A un passo dal Manchester United nelle puntate precedenti, Paulo ha spinto affinché potesse rimanere in bianconero. Accontentato. E ora, entrambe le parti, si godono un matrimonio - caratterizzato da alti e bassi - ma mai entrato fortemente in crisi.