Intervistato sul canale Twitch del giornalista Pierluigi Pardo, Douglas Costa - ora al Bayern Monaco - ha affrontato molteplici argomenti. Dall'attualità al futuro, passando per aneddoti e curiosità.
Ancora di proprietà della Juventus, il 30enne jolly offensivo brasiliano non ha certamente dimenticato i suoi vecchi sostenitori:
"Quando sono arrivato in Italia mi sono adattato benissimo e mi porto i tifosi nel cuore. Come me la cavo con l'Italiano? Sto ancora imparando grazie ai tanti amici italiani che ho. La cosa curiosa è che lo parlo meglio da quando ho lasciato l’Italia. A Torino parlavo spagnolo con Dybala e non avevo tempo di imparare l’italiano (sorride, ndr)".
Inevitabile un passaggio su Max Allegri, tra i grandi allenatori ad aver avuto a che fare con il calciatore verdeoro:
"Il mio primo anno in Italia ho fatto fatica a capirlo ma mi ha fatto capire come si gioca in Italia. Un calcio diverso rispetto a quello tedesco, più difensivo. Calcio italiano troppo tattico? Là hanno vinto in questo modo e le squadre sono rimaste su quella idea".
Al Bayern Monaco, vedi l'1-4 rifilato alla Lazio, le cose vanno piuttosto bene. Nonostante Douglas Costa, tanto per cambiare, sia ai box per infortunio:
"Il Bayern ha un modo diverso di intendere il calcio oggi rispetto alla mia prima avventura. Ora si gioca più all’attacco mentre prima si teneva più la palla e mi piaceva di più. Anche se hanno vinto la Champions League. Musiala? E’ fortissimo, ha una qualità pazzesca. Anche contro il Lipsia è entrato e ha fatto goal".
Infine, occhi puntati al futuro. Ancora tutto da scrivere e che, difficilmente, sarà ancora in Germania. Vuoi per il prestito secco in essere, vuoi perché sembra che i bavaresi abbiano altri obiettivi:
"Tornare in Italia? Mi piacerebbe, è un Paese che mi piace tantissimo. Vedremo cos'accadrà, ho ancora un anno di contratto con la Juve".


