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Blaise Matuidi Bologna JuventusGetty Images

Dinamismo e letture magistrali: la Juventus recupera Matuidi

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Non solo brutte notizie provenienti dall'infermeria. La Juventus, settimanalmente, continua a perdere pezzi qua e là. Al tempo stesso, però, Massimiliano Allegri può tirare un sospiro di sollievo: Blaise Matuidi domenica sarà regolarmente a disposizione.

Uscito anzitempo contro il Sassuolo per un problema muscolare alla coscia sinistra, il 30enne mediano francese ha saltato tre partite: Fiorentina, Tottenham e Torino. Sfide importanti dove s'è sentita molto la mancanza dell'ex Psg, specialmente in Champions League.

L'allenatore livornese, per sostituire il centrocampista transalpino, s'è prima affidato a Claudio Marchisio. Successivamente ha proposto due pedine in mezzo al campo. Salvo poi tornare all'usato sicuro scegliendo Sturaro Sturaro e spostando Sami Khedira sul lato mancino. Soluzioni differenti che testimoniano quanto sia complicato – in entrambe le fasi – rimpiazzare il numero 14 bianconero.

Match decisivi in arrivo. Necessario, quindi, portare l'intera rosa al top. E, per quanto concerne l'immediato, difficilmente Matuidi partirà dall'inizio in entrambe le sfide con l'Atalanta. Indispensabile, infatti, non rischiare. Anche perché, archiviata la Dea tra campionato e Coppa Italia, la Juventus sarà chiamata a misurarsi con Lazio e Tottenham. Trasferte che potrebbero segnare indelebilmente l'annata calcistica.

Blaise Matuidi Bologna JuventusGetty Images

Matuidi, autore fin qui di 32 presenze stagionali e 2 reti, in termini di equilibri globali rappresenta tutto. Ovvero: letture magistrali in ambedue le fasi, grande senso tattico e, soprattutto, tanto dinamismo. Questi gli ingredienti principali che hanno spinto la Vecchia Signora a versare 20 milioni (più eventualmente altri 10,5) nelle casse del Paris Saint-Germain. Investimento che, se confrontato con i prezzi attuali, vanta decisamente il suo perché.

La Juventus, anche per quanto concerne il centrocampo che verrà, improbabilmente potrà fare a meno di Matuidi. Proprio per questione di caratteristiche. Uno cosi è da considerare pressoché imprescindibile, sebbene l'ad Beppe Marotta stia lavorando per rinforzare il reparto. Obiettivo primario: Emre Can, in scadenza di contratto con il Liverpool, che comunque – in termini di abilità – vanta un bagaglio tecnico differente rispetto a quello del francese.

I torinesi, intraprendendo un lungo corteggiamento, ne sono venuti a capo. Con l'acquisto di Matuidi e il conseguente passaggio al 4-3-3, la Juventus ha acquisito una solidità non indifferente. E, pensando all'impegno di Wembley, proprio il calciatore di Tolosa dovrà proporre una grande prestazione. Vietato deludere.

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