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Depay Netherland Gibraltar World Cup qualifersGetty

Depay mai così decisivo: capocannoniere e top assistman nei gironi di qualificazione

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Un 2021 di grandi emozioni, di delusioni e nuovi inizi, di record. Se c'è qualcuno che non può restare fermo un attimo causa emozioni è sicuramente Memphis Depay. A due mesi dal termine dell'anno, il giocatore olandese può sicuramente dirlo a gran voce: ha giocato al top da gennaio ad oggi.

Contro Gibilterra, nel girone di qualificazione ai Mondiali che avvicina l'Olanda a Qatar 2022 dopo la delusione della mancata partecipazione in Russia, nel 2018, Depay ha alzato l'asticella, diventando non solo il maggior cannoniere delle attuali qualificazioni europee, ma bensì anche il top assistman.

Una gara particolare quella contro Gibilterra per Depay, autore di una doppietta e di passaggi decisivi per Malen e Van Dijk: il totale recita ora nove reti e sei assist. A 27 anni l'ex Lione è al massimo livello, soprattutto in Nazionale. Con la maglia del Barcellona, invece, ha messo insieme tre goal e un assist, ma la partenza dei blaugrana è stata comunque ampiamente deludente sia in Liga, sia in Champions League.

Non basta Depay al Barcellona per brillare, alle prese con una rifondazione dopo l'addio di Messi. Eppure il classe 1994 brilla, proseguendo a grandi livelli dopo l'ottimo 2020/2021, in cui è tornato a segnare venti reti in campionato, il suo secondo miglior score di sempre dopo i ventidue col PSV nel 2014/2015.

Depay è un nome noto del calcio professionistico oramai da un decennio, ma solamente ora si sta rendendo veramente protagonista a tutto tondo. Nel suo palmares c'è il bronzo mondiale con l'Olanda nel 2014, ottenuto da comprimario e subentrante. Nel 2022, in caso di qualificazione (viste Norvegia e Turchia sul piede di guerra), sarà lui la stella assoluta degli Orange.

Considerando i dati con l'Olanda, col PSV e il passaggio al Barcellona, Depay sperava in una nomination al Pallone d'Oro, ma alla pari di Pogba, Di Maria e Chiesa, per citare i casi più eclatanti, non è stato inserito nella lista dei trenta, a differenza del giovane compagno blaugrana Pedri.

E dire che la gara contro Gibilterra, finita in goleada come da programma, Depay si è visto respingere un rigore da Banda, portiere semi-professionista che all'esordio in Nazionale ha vissuto una giornata da ricordare, nonostante le sei reti subite. Sorriso dopo l'errore dagli undici metri e pedalata per diventare capolista delle due graduatorie individuali.

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