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Banda Depay World Cup qualifersGetty

Banda da sogno: fa l'insegnante, ha parato un rigore a Depay

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Oggi Bradley Banda non si è recato a lavoro. I colleghi non lo aspettavano, come spesso accade: di solito succede all'inizio del weekend. Di lunedì, invece, è più raro: fare il calciatore professionista ha i suoi pro e i suoi contro. Alcuni, in entrambi i sensi, legati alla necessità di viaggiare.

Nella vita di tutti i giorni, Banda è un insegnante di sostegno alla "New St Martin's School", nel piccolo Stato di Gibilterra: lo spiega pure con un certo orgoglio, raccontandolo ai microfoni dei canali ufficiali della nazionale.

Sì, della nazionale: ha 23 anni, Banda. E' giovane, ma non lavora solo a scuola: come detto è anche un calciatore professionista per l'Europa FC, squadra del massimo campionato di Gibilterra. Tra l'altro, campione in carica.

Si è trasferito a luglio, dal Lynx: nella passata stagione è arrivata la chiamata di Julio Cesar Ribas, commissario tecnico uruguaiano che guida la rappresentativa nazionale. Non ha mai giocato, prima di questo lunedì.

"Cosa sono pronto a dare per la nazionale? Il mio meglio, supportando i ragazzi dalla panchina e quando ne avrò la possibilità darò il massimio": è arrivato il momento.

Gibilterra, ultimissima nel Gruppo G di qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022, affronta l'Olanda al De Kuip: gli Oranje sono già in vantaggio al 9' grazie alla rete di Van Dijk.

Poi ecco che la vita di un insegnante di sostegno con la passione del calcio cambia: al 19' viene fischiato un calcio di rigore in favore dei padroni di casa. Sul dischetto va Memphis Depay, uno che in estate, mentre Bradley Banda si godeva le meritate vacanze prima di iniziare l'anno scolastico, è passato al Barcellona giusto per qualche spiccio (di stipendio).

Rincorsa, tiro: Banda vola, respinge la sfera. Una parata indimenticabile, nonostante la rete subita, un'azione più tardi, dallo stesso Depay (che siglerà pure un rigore) e, più in generale la goleada dell'Olanda. Una serata storica, ugualmente.

"Sono cresciuto guardando Casillas e Neuer, due portieri diversi a cui mi sono ispirato. Buffon o Casillas? Scelgo Buffon", racconta in un'intervista ai canali ufficiali della nazionale.

Al momento del rigore parago ha meno di mille follower su Instagram: sono destinati ad aumentare vertiginosamente, com'è giusto che sia. In fondo, se lo merita.

Domani no, ma mercoledì tornerà certamente al lavoro: avrà una storia in più da raccontare, ai colleghi. Come portiere, come uomo, come insegnante di sostegno: fiero come mai prima d'ora, certo di aver vissuto un episodio che racconterà, sicuramente, a intere generazioni di familiari. E a se stesso, prima di andare a dormire: riconoscendo, una volta in più, che non si è trattato di un semplice sogno.

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