Pubblicità
Pubblicità
Cristiano Zanetti Marchionni Juventus

Cristiano Zanetti e Marchionni: con la Juve dalla Champions alla Serie B

Pubblicità

Dall'opportunità di lottare per i vertici nostrani ed europei, alla serie B. Da Fabio Capello a Didier Deschamps. E' l'estate del 2006, indimenticabile per la Nazionale, capace di conquistare in Germania il suo quarto Mondiale.

Settimane atipiche caratterizzate dal ciclone Calciopoli. Con annessa sentenza epocale: Juventus nella cadetteria. Inizialmente con 30 punti di penalizzazione, ridotta successivamente a 17. Poco cambia, una vera e propria mazzata per i tifosi bianconeri. 

Via gli scudetti. Via i campioni. Fabio Cannavaro ed Emerson al Real Madrid. Lilian Thuram e Gianluca Zambrotta al Barcellona. Patrick Vieira e Zlatan Ibrahimovic all'Inter. Via pure l'allenatore, con Don Fabio ad accettare rapidamente la corte della Casa Blanca.

I bianconeri azzerano l'area sportiva, escono di scena Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega. Già, l'intera triade. Al loro posto arrivano Giovanni Cobolli Gigli, Jean Claude Blanc, mentre Alessio Secco viene promosso da team manager a direttore sportivo.

Insomma, dolorosa ma inevitabile rivoluzione. Con due giocatori chiamati a prendere la decisione delle decisioni: Marco Marchionni e Cristiano Zanetti. Entrambi bloccati in qualità di parametri zero, ambedue pensati per un organico che avrebbe dovuto impreziorsi per i massimi obiettivi. 

Marchionni, protagonista con il Parma, rispetta l'accordo. Senza rimpianti, come spiegato a distanza di tempo:

"Firmai a gennaio per la squadra più forte d’Europa e mi ritrovai sei mesi dopo in serie B. Ma non ho mai pensato di fare un passo indietro. Avevo dato la parola e la Juventus aveva sempre un fascino eccezionale".

Juventus 2006 Marchionni

Stesso discorso per Cristiano Zanetti, passato dall'ombra del Duomo - sponda nerazzurra - alla Mole:

"C’era una voglia di vincere incredibile. Non c’erano problemi e si avvertiva la sensazione che quella stagione lì sarebbe stata solo di passaggio. Bisognava rialzarsi, ma in quello spogliatoio c’erano giocatori impressionanti. E’ stata solo una questione di tempo e, anche per merito della società, la scalata è stata rapida e gloriosa. Poi la Juve, da grande squadra qual è, ha dimostrato di saper vincere anche senza i vari Nedved, Del Piero, Trezeguet".

Morale della favola, serie B. Ma vissuta con orgoglio e passione, ingredienti proposti dalla Juve per risalire al primo colpo. Un'avventura durata tre stagioni sia per Marchionni sia per Cristiano Zanetti, entrambi ceduti alla Fiorentina per facilitare l'approdo di Felipe Melo alla corte di Madama. Ma questa è un'altra storia, e neanche delle più felici.

Pubblicità

ENJOYED THIS STORY?

Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

0